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L’aria inquinata? A pagare le spese è la fertilità: se ne parla al GFF 2019


GIFFONI VALLE PIANA – Sopravvive la specie che respira bene. Sembra un postulato darwiniano ed in parte lo è. Non solo i fattori sociali, ma anche quelli ambientali incidono sulla sfera riproduttiva umana. Gli studi scientifici lo confermano. Le statistiche pure. Per averne prova, in sintesi estrema, basta citare il titolo “Cambiando aria… miglioriamo la fertilità” della Masterclass Connect, allestita nella settima giornata del GFF 2019, presso l’Antica Ramiera, in collaborazione con il Centro Socio-Sanitario San Nicola. Del resto, è proprio l’aria il tema annuale della 49′ edizione del festival.
La direttrice del Centro Dott.ssa Giulia Troisi lo spiega ai giffoniers. I dati parlano chiaro: la fertilità residua è scesa da 80 milioni a 15 milioni. E l’aria, se è condizione preliminare allo sviluppo della vita, è diventata negli ultimi decenni un insidioso veicolo di polveri sottili, pesticidi e di vari contaminanti alimentari. A pagarne le spese è la capacità riproduttiva.
A dettagliare i termini di impatto dell’inquinamento sulla fertilità c’è anche il Dott. Antonio Brando, specialista in urologia e andrologia. L’incontro risponde alla mission del Giffoni Experience nell’aiutare a formare le giovani generazioni anche sui temi dell’educazione affettiva e sessuale. (g.f.)

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