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Quale futuro per la cine-sala: Mario Lorini ne parla al GFF 2019


GIFFONI VALLE PIANA – Che cosa c’è dietro al grande schermo cinematografico? È Mario Lorini in persona a rivelarlo. Dalla Toscana al Giffoni Experience. Cambia il paesaggio, ma la prospettiva s’illumina di speranza e dilata i suoi punti di fuga: è noto che nel 2018 gli incassi sono andati in caduta libera, sebbene il cinema italiano abbia retto la congiuntura negativa.
Il festival è un crocevia obbligato per la promozione cinematografica e Lorini viene a ribadirne le opportunità nel grande laboratorio picentino. Lo fa in termini di arricchimento culturale, in termini di sviluppo locale. Chi meglio di lui?
Mario Lorini è il Presidente dell’ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici), una delle più influenti associazioni italiane di categoria, insieme all’ANEM ed ANICA. Nel penultimo giorno del festival, ci tiene ad incontrare i giffoniers: nella Sala Blu Grimaldi Lines parla con loro de “Il futuro della Sala cinematografica”. La crisi c’è, la fiducia nel superarla pure. Si pensi che l’anno scorso ai botteghini gli incassi sono scesi a 555,4 milioni di euro (-4,98%), altrettanto le presenze calate a 85,9 milioni (-6,89%). Occorre rigenerare l’intero settore, con dedizione e coraggio. E quella di Lorini – è il caso di dirlo – è una vita spesa con passione per il cinema. Toscano – è di Poggibonsi – classe ’58 – Lorini ha iniziato a vent’anni come responsabile del Circolo Culturale “Don Lorenzo Milani” nella sua città, dove presto ha iniziato a curare la programmazione culturale del Cinema Garibaldi di Poggibonsi.
Fino a un mese fa soltanto ha diretto la programmazione cinema ed eventi culturali del Cinema Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa. Tuttora è direttore della programmazione culturale del Teatro Multisala Politeama di Poggibonsi.
Il clima del grande evento culturale non gli è affatto nuovo. Si pensi che Lorini ha curato la co-organizzazione e ha assunto la direzione tecnica di numerose manifestazioni ed eventi, tra cui le prime edizioni di “Phoenix International Festival”, per non dire delle rassegne di teatro e spettacolo dal vivo svolte proprio al Teatro
Politeama di Poggibonsi e nel suggestivo  Cassero della Fortezza Medicea.
Lorini è stato peraltro Consigliere di Amministrazione della “Grande srl” di Lucca e si è occupato della gestione della Multisala Grande di Livorno. Qui ha curato la programmazione culturale di due sale, curando inoltre l’organizzazione del progetto “Lanterne Magiche” in collaborazione con il Comune di Livorno per l’educazione all’immagine e all’audiovisivo.
Già presidente della FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai), Lorini è a capo dell’ANEC dalla primavera del 2018: sta mettendo mano alla riorganizzazione dell’associazione stessa, per rendere competitive le idee sul grande cinema e promuovere, dunque la filiera intera.
Insomma, al Giffoni Experience 2019 Mario Lorini si ritrova a casa.
Interviene nel pomeriggio alla Masterclass Connect per parlare non solo dei problemi gestionali delle sale cinematografiche, ma più in generale di come strutturare i progetti in pratiche amministrative virtuose ed efficaci, quelle che fanno da retroscena alle professioni dell’arte cinematografica, quella degli attori e dei registi. La sala resta un fatto sociale, perché è un luogo di relazioni con valore identitario per chi fa il cinema e per chi va al cinema. Al GFF la speranza è presto condivisa: finché ci saranno sale in cui proiettare film, potremo sognare in grande il nostro futuro. (g.f.)

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