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Falaut 2017 in Ateneo: concerti di agosto per docenti e studenti

FISCIANO – Partito il Falaut Campus 2017. Il linguaggio combinatorio della musica diventa occasione di incontro tra docenti e studenti, nella comune ricerca di temi e motivi che, di concerto in concerto, offrano pretesti inediti di confronto creativo.
All’Università degli Studi di Salerno torna, dunque, anche quest’anno il Campo della musica con le sue molteplici sperimentazioni strumentali, cogliendo le opportunità evolutive di un progetto messo a punto dall’Associazione Flautisti italiani.
Inaugurata ieri, la kermesse chiuderà il 4 agosto, per riprendere nella settimana dal 7 all’11.
In sintesi, un transito generativo dalla materia al suono, attraverso il movimento simulatore di codici e sistemi di comunicazione musicale. È questa, del resto, l’evoluzione dinamica che si realizza nello strumento musicale, grazie alla sua manifattura artigianale.
La direzione artistica dell’evento è articolata nelle varie sezioni orchestrali: M° Salvatore Lombardi (fiati); M° Giulio Tampalini (chitarra), M° Davide Alogna (archi), M° Lucia Rizzello (musica antica).
Che dire? È un vero “campo estivo” a tutti gli effetti, dedicato alla pratica della musica. Vedrai, in tal modo, i prof e gli studenti nelle fila orchestrali di una musica che accorcia le distanze.
Un evento eccezionale: nel cuore dell’estate, l’Ateneo salernitano si ritrova ad ospitare più di 400 studenti, in arrivo da tutto il mondo.
Per loro si terranno lezioni giornaliere dalle 9 alle 18.30, offerte da maestri di grido internazionale, tra cui: Jean-Claude Gérard, Davide Formisano, Anne Catherine Heinzmann, Matteo Evangelisti, Francesco Loi, Philippe Jundt, Andrea Oliva, Hyunim Yoon, Kazutaka Shimizu, Naoko Tanda, Barthold Kuijken, Marcin Dylla, Giulio Tampalini, Davide Alogna.
L’evento e patrocinato dall’Università degli Studi di Salerno, dall’Adisu Salerno e dalla BCC Monte Pruno. (g. f.)

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