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Donne alla ricerca dei sensi: Carmela Pierri al Premio Strega

SALERNO – In gara per la 71′ edizione del Premio Strega. E’ il libro “Mangia con gli occhi”, storia vera di una resistenza emotiva agli assalti del destino, tenace proposta letteraria di un nuovo supporto alla ricerca scientifica contro l’ageusia, l’anosmia, l’agnosia. L’autrice è Carmela Pierri, giovane salernitana, esordiente nel panorama editoriale con un carico di belle promesse tutte da realizzare. E tutto parte da una patologia che improvvisamente priva una donna – la protagonista del racconto – delle facoltà sensoriali fino a procurarle un vuoto percettivo colmato solo con la forza dell’amore.
La mancanza di gusto, di olfatto e tatto può nuocere quanto la perdita della vista o dell’udito.
Poco meno di 150 pagine bastano a descrivere il disagio di un’anima e il torto d’un destino che mina l’esistenza alle sue fondamenta fisiche.
Pubblicato da Aracne Editrice, “Mangia con gli occhi” ci parla di una donna e della sua vita in apparenza senza senso, senza sensi. Potrebbe giocarsi la carta del lento gioco sinestesico, dell’incrocio graduale di percezioni integrate, ma tolti gusto, olfatto e tatto, nulla c’è in verità da fare per i medici. Almeno, così sembra… Quello della Pierri è un romanzo che s’impone come un vero proclama di riscatto da una disabilità poco nota, utile a riscoprire la quotidianeità nei dettagli che integrano la percezione del tutto.
Non resta, allora, che la via della compensazione sensoriale, della riabilitazione estetica. La guarigione è altrove, nel godimento della bellezza, ovunque sia. (g. f.)

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