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Tribunali ecclesiastici: la “prossimità” contro la nullità matrimoniale

SALERNO – Sarà inaugurato sabato 17 marzo alle ore 10.00 presso il Museo Diocesano San Matteo l’Anno Giudiziario dei Tribunali Ecclesiastici Salernitani.

Attesa la prolusione inaugurale del Prof. P. Manuel Jesùs Arroba Conde (Preside dell’Istituto “Utriusque Iuris” della Pontificia Università Lateranense). L’intervento verterà sul tema della “prossimità”, declinato in chiave evangelica come fattore-chiave che anima la stessa pastorale giudiziaria, prima che ci si concentri sulla peculiarità d’ogni adempimento amministrativo e al di là d’ogni formalismo giurisprudenziale, per focalizzare l’attenzione sulla persona – soggetto reo o innocente che sia – e per affermarne il primato, in linea con le conclusioni dei due sinodi sulla Famiglia voluti da Papa Francesco, gli stessi che hanno avuto conseguenze sulla riforma del processo canonico, per quanto attiene in particolare agli aspetti controversi della nullità matrimoniale.

Il diritto canonico trova dunque a Salerno, in questa felice occasione, un momento rilevante per affermare alcuni capisaldi della dottrina in materia d’ambito matrimoniale, senza obliare le premesse ed i fini propri della misericordia, anzi ripartendo da quelli. La “prossimità”, infatti, lungi dall’essere soltanto un riferimento spaziale, anziché tradursi nel pratico adire il Tribunale Ecclesiastico, assume rilievo sul piano della definizione morale, interpellando attori e pratiche di mediazione che tentino la riparazione prima d’ogni sentenza, per includere l’attività pastorale di quanti – i sacerdoti ed i parroci – conoscono per primi le ferite che s’aprono sanguinanti nella coscienza di tante coppie, quando i loro progetti matrimoniali naufragano. (g. f.)

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