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Per la vivibilità urbana: un canile e un parco naturalistico in località San Donato a Eboli

EBOLI – I cani randagi vanno accolti e curati in spazi idonei attrazzati per la custodia. I cittadini vanno sostenuti e incentivati a fruire con responsabilità e decoro gli spazi pubblici. La qualità della vita in città va, non a caso, parametrata in base all’efficienza dei servizi e al decoro garantito negli spazi urbani. Con questa convinzione, l’Ente comunale di Eboli ha indetto una manifestazione di interesse per progettare e gestire un canile e un parco comunale. L’intervento va inteso nel senso del miglioramento, ossia partendo dalle criticità rilevate verso un loro superamento: è il caso del randagismo canino che inficia la vivibilità di alcuni quartieri ebolitani, tale da sottrarre in alcuni casi ai cittadini la possibilità di una libera fruizione degli spazi pubblici. È stato indetto, infatti, un avviso pubblico per la presentazione di proposte volte ad un intervento di progettazione, realizzazione e gestione di un’area funzionale all’accoglienza e al soggiorno dei cani incustoditi, nonché di un parco naturalistico. Stiamo parlando della località di San Donato, area interessata dal Piano Urbanistico Attuativo (PUA) – Sub Ambito 1, nella zona collinare di Eboli, in località Madonna del Carmine. Si tratta di un’area a nord del centro urbano, estesa per circa a 72.667 metri quadri. Ad essere sollecitati sono, tra gli altri, gli imprenditori individuali, anche artigiani, e le società, anche cooperative, ma anche i consorzi fra società cooperative. E ancora: i consorzi stabili, costituiti anche in forma di società consortili tra imprenditori individuali, anche artigiani, società commerciali, società cooperative di produzione e lavoro.
Le proposte dovranno pervenire al protocollo del Comune, in via Matteo Ripa, 49 mediante Raccomandata, agenzia di recapito o consegnata a mano, in un unico plico entro e non oltre le ore 12.00 del prossimo 30 marzo. (g.f.)

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