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Omaggio alla storia industriale di Battipaglia: a Piero Foresti la cittadinanza onoraria del Comune

BATTIPAGLIA – Pietro Foresti, nome e volto storico della Jcoplastic, ha ricevuto la cittadinanza onoraria del Comune di Battipaglia. A lui, audace imprenditore, attivo in città sul fronte manageriale con grande profusione di impegno e risorse, a lui che di Battipaglia non è e nemmeno vi ha residenza, è stata conferita l’alta onorificenza: presto sarà indetta la cerimonia pubblica.
Lo ha stabilito il Consiglio comunale con delibera n. 31 del 3 aprile scorso. Quasi un atto dovuto – eppure intrapreso nel libero esercizio di discrezionalità proprio dell’Amministrazione comunale – da parte di una comunità verso chi ne ha promosso lo sviluppo e ha contribuito alla sua crescita sociale ed economica. Verrebbe da dire che a distanza di anni l’originaria estraneità anagrafica di Foresti è stata colmata. Tutto ha avuto inizio quando nel maggio 2021 l’allora assessore ai lavori pubblici Piero Cerullo lanciava la proposta, indicando il Foresti come colui a cui essere grati per il salvataggio, di recente, dell’azienda Treofan. Una proposta ora rimbalzata, tra rallentamenti e prevedibile burocrazia, nella stessa realtà locale che dell’impegno di Foresti può essere fonte di testimonianza autentica.
Udinese di nascita, classe 1941, Piero Foresti ha contribuito all’industrializzazione del Sud, muovendo i primi passi nella Fa.Ba. (Fabbrica Barattoli) di Nocera Superiore nel 1970 per la produzione di contenitori in banda stangata ed alluminio, fino all’arrivo a Battipaglia nel 1987, all’ingresso nel gruppo CMB, all’acquisizione della morente Super Box e, nel 1998, alla rigenerazione della ‘vecchia’ Jcoplastic spa nella ‘nuova’ e più fortunata Jcoplastic srl.
Dopo l’intervento della Sindaca Cecilia Francese, che nella seduta di lunedì 3 aprile ha illustrato le motivazioni della scelta, evocando peraltro l’epoca di transizione urbana, vissuta nella Piana del Sele, dal florido retaggio agricolo allo sviluppo industriale, i consiglieri presenti e votanti – 22 su 22 – si sono detti tutti favorevoli all’illustre riconoscimento.
E le motivazioni sono presto richiamate: a) creazione di posti di lavoro; b) impatto sull’economia locale; c) innovazione; d) responsabilità sociale; e) prestigio internazionale; f) esempio per la comunità.
Oltre – è non va dimenticato – al ruolo determinante avuto da Piero Foresti nell’assunzione degli oneri per il nuovo posizionamento sul mercato della Treofan in crisi, con assorbimento dei suoi lavoratori messi alle strette dal subentrato colosso indiano Jindal. (g.f.)

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