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Locali confiscati alla criminalità: cercasi idee e progetti per un uso sociale


BATTIPAGLIA – Ridare vita ai locali un tempo adibiti ad attività illegali gestite da gruppi criminali, rendendoli disponibili alla città, perché siano destinati a nuovi usi per il bene di tutti e ciascuno.
Con determina dirigenziale n. 1629 del 31 dicembre 2018, firmata dall’ing. Carmine Salerno, l’Ente comunale ha emanato un avviso di selezione pubblica per realizzare un progetto con finalità sociali, affidando in concessione d’uso a titolo gratuito due locali.
Uno è in via via Salvator Rosa n. 60/66, lungo l’ex SS 18, al piano terra di uno stabile ed ampio circa mq. 137; il secondo è sito in via Jemma n. 335, di soli mq. 26. Vi è di significativo che entrambi gli immobili sono stati confiscati alla criminalità organizzata, di fatto già segnalati nella primavera del 2017 e proiettati a nuova destinazione con apposito decreto dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata di Reggio Calabria. Il Consiglio Comunale ne ha poi preso atto lo scorso 23 maggio.
Ora l’Amministrazione Francese – nel procedere ad una progressiva ‘bonifica’ del territorio – vorrebbe valorizzarli, destinandoli ad attività giovanili, per potenziare la comunità cittadina con luoghi di incontro socioculturale e di aggregazione, senza escludere l’attivazione di servizi che offrano concrete opportunità occupazionali anche a soggetti con situazioni di emarginazione e di disagio sociale.
L’iniziativa è consentita dal D. Lgs. n. 159/2011, per il quale i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata possono essere trasferiti
per finalità istituzionali o sociali, in via prioritaria, al patrimonio del Comune ove l’immobile è sito o, tramite convenzione – come vorrebbe fare l’Amministrazione battipagliese – assegnarli in concessione, a titolo gratuito ad associazioni, ad organizzazioni di volontariato, acomunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, nonché ad associazioni di protezione ambientale.
Il provvedimento del Comune è stato non a caso trasmesso all’ANBSC calabrese.
Il Responsabile del Procedimento è l’arch. Angelo Mirra, Responsabile dell’Ufficio Beni Confiscati.
L’avviso di selezione pubblica è stato affisso all’Albo Pretorio l’11 gennaio e scade il 26 gennaio prossimo. (g. f.)

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