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La politica nonostante il Coronavirus: la Giunta comunale va in videoconferenza


EBOLI – L’attività politica non si ferma. Va semplicemente in videoconferenza. Lo stabilisce l’ordinanza del Sindaco n. 13926 del 30 marzo 2020. C’è da deliberare su aspetti vari della vita cittadina: trovata la modalità tecnica, la responsabilità politica non può non essere esercitata. Lo si può fare “a distanza” ai sensi del D. L. n. 18 dello scorso 17 marzo – in particolare l’articolo 73 – laddove è contemplata questa facoltà.
Il punto è che il Regolamento comunale ebolitano non prevedeva riunioni di Giunta in modalità telematica. Lo scorso 27 marzo si era perciò provveduto con atto n. 13762 a definire dei criteri per regolare ogni riunione, muovendo da quelli esplicitamente richiesti dal D. L. n. 18, ossia la trasparenza e la tracciabilità. Il punto di partenza resta il D. Lgs. n. 267/2000, passando – in questo caso – per il DPCM del 31 gennaio 2020. L’atto di venerdì scorso conteneva però refusi, perciò il nuovo provvedimento lo sostituirà.
Nel tempo del Coronavirus, gli Assessori vanno bene pure in pantofole, purché esercitino le loro funzioni per il bene della comunità.
Sarà ovviamente il Segretario comunale a fare l’appello a distanza: agli Assessori basterà essere connessi in videoconferenza per risultare presenti. Occorre poi che le interazioni audio-video tra i partecipanti siano effettive, per intervenire o esprimere il voto in modo chiaro e accertabile. La seduta sarà però ritenuta valida dal Sindaco solo se il collegamento tra i convocati risulterà simultaneo. (g.f.)

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