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Emergenza ‘senzatetto’ a Battipaglia: continua la cordata di solidarietà tra le associazioni

BATTIPAGLIA – Da qualche settimana è partita una ‘cordata di solidarietà’ che vede il laboratorio ‘CoscienzaSociale’ dell’AC ‘S. Antonio’, la Croce Rossa Italiana, la Protezione civile e la Mensa dei Poveri impegnati al fianco dei clochard battipagliesi: uomini e donne che trascorrono la loro vita in strada, con l’abbassamento delle temperature, sono stati raggiunti da alcuni volontari che hanno offerto loro un pasto caldo ed assistenza medica di base.
Siamo però consapevoli che le iniziative intraprese in questi giorni non bastano. Tuttavia, qualcosa si muove e ci spinge ad andare avanti con cristiana sollecitudine. Quel che si fa è solo una goccia nel mare, ma a volte basta poco. Siamo consapevoli del fatto che anche la più piccola premura serve ad alleviare la sofferenza di quanti vivono in uno stato di invisibilità assoluta, per rendere sostenibile qualche minuto almeno della loro vita.
È bello intanto constatare che ci sono persone dedite al prossimo; giovani e meno giovani che, nel silenzio della più nobile gratitudine, lasciano di sera le proprie case e nel freddo invernale, almeno un paio di volte a settimana, raggiungono gli anfratti remoti della città, laddove non arriva il clamore della folla, per portare pasti e bevande calde a questi uomini e a queste donne in strada, in uno stato di allarmante indigenza, senza amici e parenti.
Desideriamo pertanto ringraziare la comunità battipagliese che in questi giorni sta contribuendo, in modi diversi, ad alleviare le sofferenze dei ‘senzatetto’.
Ci auguriamo che questa collaborazione, altre volte sperimentata, possa evolvere in un coordinamento stabile tra le istituzioni, le associazioni e le parrocchie, allo scopo di tenere i riflettori accessi sulla drammatica emergenza della povertà a Battipaglia, non solo durante la stagione invernale, con la speranza che, a piccoli passi, anche la nostra amata città possa diventare quella che Edgar Morin definisce «oasi inclusiva di fraternità».

(Avv. Marcello Capasso – Coordinatore CS)

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