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Autonomia, relazioni, prossimità: un progetto per le persone con disabilità

PONTECAGNANO FAIANO – Si chiama “Vita indipendente”, un intervento a favore delle persone con disabilità, che si avvale dei fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a cui partecipano i Comuni. La progettazione è imperniata sulla possibilità di beneficiare di un aiuto personalizzato. È un’iniziativa approvata dal Coordinamento Istituzionale dei Sindaci dell’Ambito S4, presieduto dal Sindaco picentino Giuseppe Lanzara. In coerenza con le Linee Guida ministeriali, si vuole potenziare l’autonomia della persona con disabilità, promuovendo la rete delle relazioni interpersonali, favorendo l’inclusione sociale. Come? L’obiettivo concreto è far sì che i cittadini con disabili possano usufruire dell’assistente personale, che è una figura centrale nel progetto di vita messo a punto dai Servizi Sociali Comunali e dal Servizio Sociale Professionale. In più, ci sono risorse per la domotica e il trasporto. L’assistente personale sarà scelto direttamente dal cittadino, per la fui assunzione si farà riferimento al Contratto Collettivo Nazionale, che disciplina il lavoro domestico. Nel comunicato stampa divulgato dall’Ente locale, la Coordinatrice dell’Ufficio di Piano, Giovanna Martucciello, ha dichiarato che “le procedure per la selezione degli utenti e per l’attivazione del percorso saranno messe in atto nel corso del 2021, integrando questa progettazione con gli altri servizi rivolti alla persone diversamente abili, in collaborazione con la Disabilty Manager dell’Ambito Territoriale.” L’Amministrazione comunale, complice l’alleanza della rete territoriale, mira ad incrementare la trama dei sevizi. Il fine è stare vicini alle persone e, dunque, garantire la tenuta di coesione delle comunità locali. Giuseppe Lanzara ci tiene ad evidenziare “Le progettazioni messe in campo sono orientate a generare percorsi di fiducia della persona nel contesto di una comunità coesa.”Un’iniziativa, insomma, attraversata da grande tensione etica e culturale che va ad inserirsi in un contesto sociale per cui la gamma dei servizi di prossimità va monitorata e potenziata. Il sindaco piega: “Si tratta di progetti sperimentali il cui valore sta nella collaborazione diretta tra istituzioni, famiglie e realtà associative, sostenendo la qualità delle relazioni personali ed istituzionali. Il valore aggiunto di tutto ciò è la crescita della fiducia quale plus valore umano della comunità.” Un investimento di energie progettuali fondato sulla fiducia nelle politiche sociali quali elemento di governo del territorio che può incidere positivamente nella vita della comunità. Il primo cittadino riassume: “Per questo motivo le politiche sociali sono il paradigma di tutte le politiche di sviluppo del territorio”. (g.f.)

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