Modulo invio messaggio

Agropoli Corso Garibaldi 840×480

Agropoli, giro di vite contro l’abuso edilizio: arrivano le sanzioni pecuniarie ed amministrative

AGROPOLI – Se il paesaggio è un bene culturale, allora è un bene comune. E se è un bene comune, esso va anche tutelato con norme il cui mancato rispetto comportino sanzioni appropriate. Tanto più se a violare la norma è l’abuso edilizio, atavico tumore del paesaggio italiano.
Tutto ciò che deturpa l’identità culturale, storica e naturalistica della Nazione può dunque essere sanzionato se l’esercizio della legalità è opportunamente regolamentata. È stato infatti approvato lo scorso 24 aprile dal Consiglio comunale il Regolamento comunale per la quantificazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste in materia edilizia e paesaggistica. Si guarda, in particolare, al DPR n. 380/01 e smi e la normativa urbanistico edilizia di interesse. A firmare l’atto di proposta su cui l’Organo consiliare si è pronunciato è stato l’Assessore al Bilancio, Tributi e Patrimonio Roberto Antonio Mutalipassi, che – come riportato in verbale – afferma: “L’Assessore Mutalipassi spiega che si tratta di un regolamento del quale il Comune di Agropoli non è provvisto e la sua adozione è stata sollecitata dall’ufficio tecnico. Lo strumento serve per individuare, in maniera chiara, i criteri di determinazione delle
sanzioni edilizie pecuniarie e delle somme dovute a titolo di oblazione previste dal vigente regime sanzionatorio vigente a livello nazionale.”
E delle quote recuperate per via sanzionatoria che cosa si farà? Tutto volge al bene del paesaggio. È infatti scritto: i proventi delle sanzioni di cui all’art. 31 comma 4-bis del DPR 380/01, per i quali è previsto un vincolo di destinazione, ai sensi dell’art. 31 comma 4-ter del DPR 380/2001, vengano introitati istituendo apposito capitolo in entrata e corrispondente capitolo in uscita, da utilizzare per la demolizione e rimessa in pristino delle opere abusive e per l’acquisizione e l’attrezzatura di aree da destinare al verde pubblico.

(g.f.)

Lascia un commento

error: Il contenuto è protetto