Il sacrificio e la memoria: Eboli ricorda il Colonnello Calò
EBOLI – È attesa per giovedì 22 agosto la cerimonia di commemorazione del XXI anniversario della scomparsa del Colonnello Carmine Calò, Medaglia d’Oro al Valore Militare. Un appuntamento tradizionale che torna ogni anno, con inalterato valore, ad animare la memoria collettiva del popolo ebolitano.
Alle ore 19 si terrà la S. Messa in suffragio nella chiesa di S. Maria della Pietà, cui seguirà il corteo d’onore e la deposizione della corona di alloro in Piazza Calò, tra via Gagarin e via Vittorio Veneto, alla presenza delle più alte cariche civili, militari e religiose.
Era il 22 agosto 1998: durante una missione in Afghanistan, Carmine Calò – dapprima ufficiale dei carristi poi ufficiale specialista di elicotteri – svolgeva regolare attività con un collega francese a bordo di un automezzo recante i contrassegni dell’ONU. Due sconosciuti aprirono il fuoco contro i rappresentanti delle Nazioni Unite posti sotto la tutela del militare italiano.
Il tenente colonnello Calò, per difendere i diplomatici, restò ucciso nell’attentato.
Moriva a 48 anni. Quel gesto gli valse l’alto riconoscimento alla memoria, con promozione al grado di colonnello e la medaglia d’oro.
Dopo 21 anni, la cittadinanza ebolitana non ha smesso di ricordare il sacrificio del suo figlio più coraggioso. (g.f.)