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Arturo

Usura, allarme anche nel Salernitano. Denza (SOS antiusura): “Un dramma che si consuma al lavoro o tra le mura domestiche.”

SALERNO – La cronaca locale ripropone con periodicità frequente episodi di violenza ed estorsione correlati al reato di usura. Storie di strozzini e imprenditori disperati, storie di consorterie criminali e di aziende sull’orlo del fallimento. Si tratta di resoconti giornalistici che attestano l’avvio di indagini ‘tentacolari’ che sovente rivelano l’intricata rete di relazioni occulte tra gruppi di potere, organizzazioni mafiose, faccendieri senza scrupoli, ma che confermano innanzitutto la persistenza di un fenomeno latente, che corrode il tessuto socio-economico e – quel che più rammarica – devasta persone e famiglie in difficoltà finanziarie. Per non dire dei casi ancora ignoti, non posti all’attenzione pubblica, perché avvolti nel silenzio che sigla il tragico compromesso tra usurai e cittadini.
A fronte del problema, sorgono non poche domande. Chi è l’usuraio? E chi è la sua preda? Cosa fare per uscire dalla girandola dei ricatti?
Lo abbiamo chiesto ad Arturo Denza, dottore commercialista, socio di AC e membro del laboratorio CS. Da circa dieci anni collabora con l’associazione “SOS antiracket antiusura”, fondata nel 2010 dall’avvocato Tommaso Battaglini, che tutt’oggi la presiede.

Perché un professionista sceglie di lottare contro l’usura, collaborando gratuitamente ad un’associazione come, ad esempio, “SOS antiracket antiusura”?

Ho scelto di entrare in quest’associazione, perché coinvolto dal presidente Battaglini sin dai primi anni della sua fondazione. Mi affascina inoltre, data la professione che esercito, l’aspetto tecnico legato all’usura. Mi riferisco al calcolo dell’usura e al conseguente danno diretto e indiretto. Certo, non è solo questione di numeri. Quando conosci da vicino il volto, le storie, i problemi degli usurati, l’esperienza si dilata e comprendi il dramma che si consuma sul posto di lavoro o tra mura domestiche. Se da una parte questo ti fa male “dentro”, quando si riesce ad aiutarli rivivi.

Che cosa spaventa di più del fenomeno usura?

Sicuramente il fatto più allarmante dell’usura è la capacità dell’autore del reato di avvinghiare a sè la vittima pian piano, assoggettandola lentamente al suo volere e alle sue condizioni usurarie, talvolta mostrando il volto benevolo di chi va in soccorso economicamente del soggetto debole, per poi aggredirne integralmente il patrimonio.

Chi è, di solito, l’usuraio e chi è la sua vittima?

Anche se schematizzare non è mai agevole, possiamo per nostra esperienza distinguere l’usuraio conosciuto tramite un ambiente familiare o amicale, che ha la disponibilità economica per prestare denaro in contante. Altro è invece l’usuraio affiliato o comunque facente parte di un’organizzazione criminale, noto alla comunità locale per quello che fa, che sa avvicinare la vittima quando ne ha più bisogno e non sa dire di no, dopo tutti i no che ha già ricevuto. Quello è l’usuraio pronto a diventare estorsore quando la posta si alza e intervengono la minaccia o la violenza.
La vittima? Tutti in teoria potremmo essere vittime dell’usura. La casistica attiene perlopiù ad imprenditori in difficoltà per gestioni finanziarie incaute, costretti ad indebitarsi pur di non soccombere dinnanzi ai costi di mantenimento del personale, delle forniture, dei progetti già avviati.

Come ricevere aiuto in caso di sovraindebitamento e di reati contro il patrimonio? Che cosa fare?

È possibile rivolgersi alla sede più vicina dell’associazione “SOS Antiracket Antiusura”, presente anche a Salerno, che ha al suo interno professionisti pronti a garantire l’ascolto per consigliare le migliori soluzioni ai casi concreti. È tutto gratuito.

In che modo l’Associazione aiuta il sovraindebitato o la vittima di usura e di estorsione?

Dopo l’ascolto del sovraindebitato o della vittima di usura ed estorsione vengono offerti dei consigli in base al tipo di attività che permette di reinserirsi nell’economia legale.

Cioè? Che si fa in concreto?

Dipende dalle circostanze. Per il sovraindebitato occorre studiare una via per l’abbattimento dei debiti; per la vittima di usura ed estorsione è possibile, dopo la denuncia, far effettuare l’accesso al fondo di solidarietà e la sospensione dei termini di esecuzione oltre a quella che sarà poi l’assistenza di tutoraggio e monitoraggio gratuita dell’associazione in tutto il percorso, compreso quello di costituzione di parte civile.

Com’è possibile contattarvi per avere aiuto?

I canali sono diversi. Tramite Facebook alla pagina SOS Antiracket Antiusura Salerno APS, al numero 379 137 66 28 o tramite mail sosantiracketusura@gmail.com

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