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Ucraina, un anno dopo: i giovani battipagliesi in dialogo con il Console ucraino Kovalenko

BATTIPAGLIA – “Ucraina, un anno dopo”. È il titolo dell’incontro pubblico organizzato per sabato 3 giugno dal Forum dei Giovani in collaborazione con la rivista “Opinio Juris-Law and politics review”. Appuntamento alle ore 10.30 presso la Sala conferenze “Domenico Vicinanza” di Palazzo di Città in piazza Aldo Moro.
Il titolo segna il tempo di un evento nefasto – la guerra russo-ucraina – che dal 24 febbraio 2022 si trascina fino ad oggi, recando innumerevoli perdite umane, aprendo nuovi scenari di distruzione, acuendo la crisi economica, inasprendo le relazioni diplomatiche fino a compromettere tutt’intero l’ordine mondiale.
Dopo i saluti istituzionali della Dott.ssa Cecilia Francese (Sindaca del Comune di Battipaglia) e di Nicola Paladino (Coordinatore del Forum dei Giovani), interverranno Domenico Nocerino (Fondatore e Direttore della rivista “Opinio Juris-Law and politics review”) ed Emanuel Pietrobon (Analista geopolitico e autore).
Interverrà anche Maksym Kovalenko (Console generale della Repubblica ucraina a Napoli).
A moderare c’è il giornalista Andrea Bignardi.
La presenza del Console ucraino la dice lunga sulla volontà dei giovani battipagliesi di instaurare un dialogo fattivo con interlocutori credibili, fino ad interpellare le autorità nazionali vittime dell’aggressione russa. È così che al titolo dell’incontro seguono subito degli interrogativi, del tipo: dell’Ucraina invasa dai russi che ne è un anno dopo? Il Forum dei Giovani ha voluto chiederlo ad esperti e testimoni diretti, affinché la risposta non venisse giù scontata e generica.
Si pensi peraltro che quello del 3 giugno è un incontro a cui si sta lavorando da tempo e che si colloca in continuità con l’iniziativa già proposta il 27 febbraio scorso, quando il Forum lanciò la bella sfida della cartolina digitale, invitando tutti – battipagliesi e non – a firmarla nel 1° anniversario del conflitto, per sostenere la speranza in una pace ancora oggi attesa.
Una cosa è certa: contro la violenza di questa ennesima guerra occorre armarsi innanzitutto di coraggio per analizzare i fatti con rigore e lucidità, perché emergano le responsabilità correlate e riprendano le relazioni diplomatiche. I giovani battipagliesi vogliono impegnarsi in quest’opera di verità. Lo stanno facendo. E si chiedono: se è trascorso più di un anno dopo lo scoppio della guerra, quanti giorni ci vorranno prima che ritorni la pace? (g.f.)

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