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Tra adulti e giovani: un dialogo difficile, ma necessario per vivere


Si dice spesso che i giovani d’oggi non lavorano e, se lo fanno, guadagnano per divertirsi. È proprio vero? Credo che i giovani, in fondo, si debbano divertire. Ne hanno diritto. Può bastare una partita a calcio, praticare uno sport, coltivare un hobby. Ma anche: trascorrere il tempo stando con le persone. Sì, stare con gli altri. Magari aiutarle. Perché no? Sarebbe un modo per lavorare insieme. Devono divertirsi, per esser liberi. Eppure i giovani devono anche saper essere attenti.
Nell’attenzione essi imparano; con la riflessione essi si accorgono delle persone che hanno bisogno ed imparano a dare valore a qualsiasi cosa accada intorno a loro.
I giovani possono perciò far ciò che vogliono, perché hanno diritti da rivendicare; ma devono essere felici rispettando i diritti altrui.
Quanti sono oggi i giovani disposti a comprendere le ragioni degli adulti e a pazientare con gli anziani? Al contempo, i giovani dovrebbero esser ascoltati, in particolare, dai genitori. È vero anche che gli adulti dovrebbero esser più attenti nell’aiutare i giovani in difficoltà.
Questo è un tema importante da affrontare.
Gli adulti hanno una grande responsabilità:  devono guidare i giovani nel loro futuro e farli crescere con la mente e con il cuore. Devono aiutarli nel formare il carattere, anche quando sono abbattuti.
Che cosa capita? Un litigio continuo tra adulti e giovani. Perché? Capita perché non ragionano insieme per risolvere i problemi e, di solito, si finisce con gli adulti che non danno ragione ai giovani. E, a volte, è bene pure che chi ha esperienza conceda agli inesperti di stare spensierati. Il punto è che gli adulti dovrebbero aiutare i giovani nel compiere le scelte giuste e a saper stare al mondo.
È importante, secondo me, che i giovani avvertano l’amore delle persone più ‘grandi’. E penso soprattutto a coloro che sono indifesi, hanno problemi e vivono con disagio. Occorre che ci si voglia sempre bene. Bisogna educare i sentimenti.
Mi chiedo: gli adulti sono capaci di insegnare ai più giovani ad affrontare e risolvere con calma, tranquillità e concentrazione le sfide della vita? Quali consigli danno affinché i giovani non si sentano soli nei momenti difficili della vita? (Alessandro Cerrone)

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