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Teatro salernitano, vite sospese tra il mito epico e il tragico noir: in scena “Binario Morto” di Lello Guida

SALERNO – Al via sul palco salernitano uno tra gli eventi teatrali più interessanti della stagione estiva. È “Binario Morto”, con una doppia anima interpretativa che riflette aspetti diversi della vita, quello della realtà limitante e quello della fantasia liberante. Il tutto rivisitato in un genere ‘misto’ in bilico tra il noir e l’epico, fino a rasentare il tragicomico.
Una messinscena d’eccezione in un doppio appuntamento al Piccolo Teatro di Porta Catena: stasera alle ore 21.00 e domani 19 giugno alle ore 20.00.
Organizzato da Campania Teatro Festival, non a caso lo spettacolo nasce dall’incontro di due esperienze: il LAB Teatro, esperimento targato 2000, e la maestria di Lello Guida, autore teatrale, già collaboratore di Annibale Ruccello.
Scritto da Lello Guida per la regia di Franco Alfano e Elena Scardigno, con musiche di Gabriele Guida, l’opera è una storia metropolitana narrata con i canoni della tragedia greca, seguitando una formula inventiva del narrare come astrazione temporale, con ausilio della recitazione, non senza coinvolgere il pubblico finanche con approccio frontale.
Si pensi che la vicenda si svolge in una notte, nella carrozza di un treno in metropolitana.
È un ‘residuo’ urbano: siamo nella stazione dell’hinterland di Napoli, per l’appunto su un binario morto, metafora esistenziale delle vite dei protagonisti.
Temi e suggestioni care a Guida, che è – lo ricordiamo – autore de “L’ osteria del melograno” (1977), “Ipata” (riscrittura dell’Asino d’Oro di Apuleio, 1980) e “L’ereditiera” (1982).
Gli attori in scena: Gabriella Landi, Ciro Girardi, Giacomo D’Agostino e Antonio Grimaldi. (g.f.)

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