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Sversamenti illegali di rifiuti in litoranea: a Pontecagnano 10.000 euro di sanzioni


PONTECAGNANO FAIANO – Rifiuti selvaggi al bando. L’impegno e la costanza alla fine pagano. Ne è prova la campagna avviata da tempo dall’Ente locale per individuare e sanzionare quanti perseverano irresponsabilmente nello smaltimento illegale di rifiuti. Un fenomeno da debellare.
Si pensi che nel solo mese di giugno sono stati colti in flagranza di reato ben 20 contravventori, che hanno ‘imbrattato’ la zona Litoranea con oggetti di varia natura.
C’era di tutto: sacchi neri, mobili in disuso, vecchi pc, televisori e molto altro.
Va riconosciuto che negli ultimi cinque anni molto è stato fatto in termini di prevenzione e contrasto per arginare questo fenomeno increscioso e lesivo del decoro delle strade cittadine.
Insomma un vero scempio, che ha imposto ben 500 euro di multa ciascuno. Ne deriva che nelle casse comunali sono arrivati 10.000 euro, che saranno ora resi in servizi ai cittadini.
Un’iniziativa che vede in prima linea gli agenti di Polizia Municipale, da collegare al progetto avviato nel 2019 dal titolo “Se li lasci non vali”: i video saranno pubblicati sui canali social che fanno capo all’ente e – nel rispetto però della privacy – resi visibili a tutti i frequentatori della rete.
Il Sindaco Giuseppe Lanzara: “Plaudo a questo lavoro che è molto significativo in ordine ai temi della legalità e della tutela ambientale. Ringrazio, fra gli altri, gli agenti della Polizia Municipale agli ordini del Comandante Antonio Vecchione ed insisto nel dire che dobbiamo, come già stiamo facendo, occuparci di determinare nei cittadini una coscienza etica, capace di dissuadere le persone dal commettere atti criminosi come questi.
Grande ausilio è venuto dal recente acquisto di telecamere e-killer, che sfruttano le tecnologie innovative di intelligenza artificiale.
Si conferma la volontà di ribadire che la fascia litoranea, come le altre aree del Comune picentino, non può diventare una discarica a cielo aperto. Si sarà dunque intransigenti verso chi continuerà a danneggiarla.
Chiude Lanzara: “L’obiettivo resta quello di arginare il più possibile il fenomeno, come anche di far capire che il territorio è di tutti.” (g.f.)

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