Per dire sì alla vita, nel solco di Santa Teresa di Calcutta
BATTIPAGLIA – Servire la Vita con gioia ed umiltà, in ogni sua espressione e stagione, come fece Santa Teresa di Calcutta. È questo il proposito con cui la Comunità parrocchiale di Sant’Antonio di Padova nel quartiere Serroni di Battipaglia ha celebrato, oggi 5 febbraio, la 39° Giornata per la Vita, promossa in tutt’Italia su iniziativa della CEI. Bambini e ragazzi, giovani ed adulti dell’Azione Cattolica parrocchiale, capitanati dal Presidente Rosa De Blasio, hanno offerto un’occasione per pregare e riflettere sul dono della vita, traendo dalla ricchezza della liturgia, dell’arte e della natura i ‘segni’ eloquenti per affermare il valore più grande, quello di un’esistenza cristianamente vissuta nell’amare il prossimo. Organizzato in collaborazione con il CAV – Centro di Aiuto alla Vita – di Battipaglia, l’evento è stato allestito a mo’ di piccola fiera, con alcuni segni personalizzati di vita e di pace.
Dopo la S. Messa presieduta da Don Francesco Guarino ed animata dai gruppi associativi, i bambini dell’ACR si sono ritrovati sul sagrato per formulare alcune promesse speciali in difesa della vita. A seguire, il suggestivo volo di tanti palloncini colorati dal campanile della chiesa, simbolo efficace di ogni vita che s’eleva libera sopra le miserie umane, alla ricerca di una pace leggera e duratura sopra l’angusto orizzonte della guerra. Più in là, agitati dal freddo vento di febbraio, appesi su uno stenditoio fantasioso, con tanto di filo e molletta, centinaia di cartelli ‘speciali’, colorati dai bambini dell’ACR in omaggio a S. Teresa di Calcutta: i partecipanti hanno potuto scegliere il loro segnalibro da portare a casa, per ricordare la Santa dei poveri, dei sofferenti, degli ultimi. Al banco floreale preparato da giovani e adulti, tenere piantine per i bimbi e le loro mamme sono servite a dare sostegno ai servizi e alle attività svolte dal CAV cittadino.
L’allestimento della fiera targata AC è coincisa con la chiusura del Mese della Pace, che a gennaio ha visto tutti i soci impegnati in un breve percorso di riflessione e confronto sul tema della pace nel mondo ed in famiglia, nei luoghi di lavoro ed in città. S’è voluto in tal modo focalizzare mente e cuore sul vincolo essenziale, eppure trascurato, che lega la vita alla pace, laddove le condizioni di conflitto e povertà, di miseria e solitudine – si pensi al dramma dei senzatetto e degli immigrati, dei poveri e degli indifesi – toglie qualità alla vita e ne mette a dura prova finanche la dignità. Con l’evento domenicale s’è conclusa un’intensa settimana di iniziative organizzata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare che ha fatto tappa giovedì nella parrocchia battipagliese con la S. Messa celebrata da Don Ferdinando Maria Di Maio e con la Veglia di Preghiera guidata dal parroco Don Paolo Castaldi. (g. f.)