Modulo invio messaggio

0FBA0C7F 935C 45AF B677 7B9E2146A72B

Sequestro impianto di compostaggio, Capasso (CS): “Si riconosca che la società civile ha fatto la sua parte.”


BATTIPAGLIA – Il sequestro dell’impianto di compostaggio di Eboli disposto dalla magistratura è l’ultimo clamoroso atto del dramma ambientale che da anni inquieta i battipagliesi.
È un dato di fatto: in questa vicenda la società civile, le associazioni, i gruppi ed i comitati hanno giocato una parte importante. Essi hanno contribuito a creare maggiore coscienza sociale ed ambientale a Battipaglia. Essi, con spirito propositivo ed efficace, sono riusciti tra l’altro a compiere manifestazioni pacifiche di piazza con un solo obiettivo, quello di sollecitare ad una maggiore coesione tra le Istituzioni politiche, industriali e civiche.
Non è stato facile organizzare, in una città silente per anni, una mobilitazione di massa “diversamente colorata” e, peraltro, senza che si verificasse alcun tipo di incidente.
Il lavoro di questi anni è sotto gli occhi di tutti ed è miope chi non lo riconosce. Anche il mondo cattolico, seguendo il magistero della Chiesa, è stato presente in questa battaglia di legalità ed ha dato il suo piccolo contributo alla ricerca di soluzioni al grande problema ambientale della città. Senza secondi fini, migliaia di persone si sono impegnate e, tuttora, s’impegnano per rendere la città più vivibile. Lo hanno fatto anche quando è stato insinuato, contro il coordinamento civico, un inesistente ed offensivo fine immobiliare.
Tante donne, tanti uomini, molti bambini e ragazzi hanno dato vita – insieme a famiglie ed anziani, agricoltori e professionisti, insegnanti e commercianti – ad un movimento trasversale
per sollecitare la Politica a trovare i rimedi ad una situazione ambientale divenuta insopportabile.
Addirittura i giovani studenti sono riusciti ad unire le due città di Battipaglia ed Eboli, da sempre credute come realtà contrapposte; hanno manifestato insieme e lo hanno fatto nonostante le rispettive amministrazioni abbiano agito in aperto contrasto, rinfacciandosi di continuo la responsabilità.
Ora, dopo l’intervento della magistratura ed il sequestro dell’impianto di compostaggio, si vada fino in fondo. Tutti remino dalla stessa parte, tutti lavorino per il bene comune senza piantare bandierine. Non si cerchino riconoscimenti o consensi elettorali.
La società civile vigilerà. Le associazioni, i gruppi, i movimenti ed i comitati – compresi quelli cattolici – insieme alle persone di buona volontà saranno in campo per rendere Battipaglia una città “più profumata”. (Marcello Capasso – Coordinatore CS)

Lascia un commento

error: Il contenuto è protetto