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Popoli antichi tra il Tusciano e il Sele: in mostra la memoria archeologica della Piana

BATTIPAGLIA – Il passato accoglie il presente per costruire il futuro. Così potrebbe essere sintetizzata la Mostra archeologica “Prima di Battipaglia” che è stata inaugurata sabato 15 settembre nel Polo espositivo dell’ex scuola elementare E. De Amicis in Piazza Amendola. L’evento documenta, attraverso riproduzioni fotografiche elaborate da Alberto Casciano, tutti i reperti attualmente esposti nei musei della provincia di Salerno.
Chi ha curato ed organizzato la mostra è stato l’architetto battipagliese Maria Rosaria Di Filippo, che si è avvalso della collaborazione del Museo Archeologico Provinciale di Salerno e della Soprintendenza Archeologica.
L’esposizione, che ha preso il via col patrocinio del Comune di Battipaglia, è stata tenuta a battesimo dal vice sindaco avv. Stefano Romano. Si concluderà l’11 novembre.
Ospite della manifestazione inaugurale è stato l’architetto Alessandro Ciambrone, direttore del Museo Internazionale di Arte Contemporanea Euro Mediterraneo di Castel Volturno, il quale ha esposto e regalato una delle opere al Comune di Battipaglia.
Nell’arco di tempo in cui la mostra rimarrà aperta, il Polo espositivo E. De Amicis sarà teatro di convegni in cui verranno approfondite tematiche legate all’archeologia. Tra le relatrici si segnala la presenza della Prof.ssa Iole Palumbo, che il 4 ottobre interverrà sul tema “I due volti della morte: i lamenti funebri tra poesia e antropologia” .
La curatrice dell’evento Di Filippo – che tra l’altro a fine esposizione donerà al Comune di Battipaglia i pannelli didascalici che ritraggono i reperti archeologici ed il modem multimediale – spiega che “la mostra avrà l’obiettivo di raccontare al pubblico i secoli di storia della città di Battipaglia dal periodo neolitico fino all’arrivo dei Romani”‘. Sostiene ancora l’architetto che “adesso, dopo questa esposizione, non si può più dire che la nostra città è povera di storia”. Infatti, il risultato che si vuol raggiungere con quest’evento è quello di far conoscere ai battipagliesi, attraverso le immagini fotografiche, la vita delle popolazioni che abitavano la Piana del Sele ed, in particolare, il comprensorio di Battipaglia. È come se, in modo ideale, si volesse far assaporare l’antico profumo di tradizioni presenti sul territorio ma ormai scomparse da tempo.
Inoltre, sono esposti i fumetti della Comix Ars – Scuola salernitana del fumetto – che raccontano episodi ispirati al periodo storico trattato nell’esposizione culturale. (Francesco Di Vice)

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