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Comune Di Salerno

Migliorare la sanità salernitana: varato il Piano operativo per recuperare le liste di attesa

SALERNO – Sfoltire le liste per ridurre i tempi di attesa, riorganizzando gli elenchi e riarticolando le agende. Sembra un sogno, quasi un miraggio, se si pensa alle disfunzioni ataviche del servizio sanitario nazionale. Si tratta però di una finalità strategica dell’ASL definita nell’ambito del “Piano Operativo Regionale per il recupero delle Liste di attesa”.
Occorre un approccio sistematico per sanare un male cronico della sanità, adottando una serie di misure predefinite. Come fare? L’Azienda Sanitaria salernitana sta tentando una soluzione, predisponendo il nuovo Piano operativo. Si è certi di una premessa metodologica: bisogna colmare i vuoti, cioè compattare le serie lacunose per anticipare il più possibile le prestazioni prenotate.
Per raggiungere tale obiettivo c’è di fatto un ‘passaggio’ fondamentale da considerare: fare emergere le prestazioni prenotate e non più erogate, mettendo mano ad un’analisi puntuale e costante delle prestazioni, in modo tale da evidenziare quelle a cui il cittadino ha deciso di rinunciare, ma senza averlo comunicato. Bisogna assicurare al contempo l’aggiunta di sedute ulteriori, sia quelle ambulatoriali sia quelle di ricovero.
Che cosa vuol dire in concreto? I cittadini che, per varie ragioni, non possono e non intendono più usufruire della prestazione a suo tempo prenotata, sono chiamati a contattare il CUP (Centro Unico di Prenotazione) dell’ASL Salerno o utilizzando gli altri canali previsti, come ad esempio dichiararlo in farmacia.
Il monito lanciato in questi giorni è: “La disdetta è un dovere civico!” Nessuno sarà penalizzato. È semplicemente – qualora la richiesta dovesse essere ancora utile – un differimento. Comunicando la loro rinuncia alla prestazione, i cittadini non più interessati faranno in modo che essa non vada persa, ma possa essere riprogrammata e messa a disposizione degli utenti che sono in lista di attesa. Proprio quest’ultimi saranno richiamati per anticipare la prenotazione. Insomma, si scala di un posto, facendo avanzare quanti hanno bisogno della prestazione sanitaria.

(g.f.)

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