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Agropoli, tornano i nonni vigili: ultrassessantenni con fischietto e paletta davanti a scuole ed uffici

AGROPOLI – Tutto pronto per rilanciare nelle prossime settimane la figura del “Nonno Vigile”.
C’è tempo fino al prossimo 24 novembre per partecipare ad un progetto di utilità sociale percepito dalla popolazione come uno dei più graditi.
Dotati di pettorina, tessera di riconoscimento, fischietto, cappellino e paletta di ordinanza
torneranno in azione nel capoluogo cilentano i nonni addetti al servizio di vigilanza in strada presso scuole, uffici, castello e parco pubblico.
Un’iniziativa già sperimentata in passato nell’ambito delle misure volte a riqualificare la partecipazione sociale diffusa nella gestione dei beni comuni.
L’Amministrazione comunale intende mantenere e reinserire gli ultrasessantenni nella vita di comunità: servono trenta volontari.
Per tale ragione, l’Ente locale ha deciso di riattivare un servizio finalizzato anche a garantire più sicurezza nei luoghi maggiormente frequentati della città.
Che cosa farà in concreto il Nonno Vigile? Si occuperà delle attività di sorveglianza presso il Municipio, il Centro Sociale Polivalente, il Castello, il Parco Pubblico di Via Taverne e le scuole.
Il Sindaco Adamo Coppola afferma: “Anche quest’anno abbiamo scelto di attivare il servizio dei Nonni Vigili con una duplice finalità: da un lato quello di rendere gli anziani partecipi della vita di comunità, dandogli anche la possibilità di mettere a disposizione del prossimo il loro bagliaglio di esperienza e dall’altro quello di garantire più controllo e sicurezza nei luoghi maggiormente frequentati della città. Ringrazio l’assessorato alle politiche sociali che con gli uffici mantiene sempre alta l’attenzione sui nostri anziani e quanti parteciperanno all’avviso.”
Sull’Albo pretorio del Comune di Agropoli è stato pubblicato l’avviso pubblico per la ricerca di trenta volontari. Un impegno del tutto calibrato all’età dei volontari e al tipo di mansione: per 4 ore al giorno e per 6 giorni a settimana (esclusi i festivi).
Le domande, disponibili anche presso l’ufficio servizi sociali o presso il centro sociale polivalente, dovranno essere presentate presso l’Ufficio Protocollo del Comune entro il termine di scadenza stabilito.
Conclude Coppola: “Mettere a disposizione il proprio tempo per il bene della comunità vuol dire darle l’anima e contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini.”

(g.f.)

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