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“La Tavola di San Giuseppe” ai Serroni. Pensando ai ‘senzatetto’

BATTIPAGLIA – Dolci e braccialetti, icone e zeppoline, biscotti e biglietti d’auguri. Artigianato e pasticceria: binomio vincente formulato con amore e fiducia in devozione a San Giuseppe, nel giorno della Festa del Papà. È questa la ricetta organizzativa dell’iniziativa di solidarietà “La Tavola di San Giuseppe”, che si è svolta oggi sul sagrato della Parrocchia “S. Antonio di Padova” nel Quartiere Serroni di Battipaglia. Nella festa del Santo falegname di Nazareth, l’iniziativa ha ripreso la tradizione sicula e salentina dell’allestire una tavolata in onore del Santo, da condividere con i bisognosi. In sintesi, è stato allestito un ‘banco sociale’, una semplice tavola, su cui sono stati esposti manufatti artigianali e prodotti dolciari. Genitori e figli, nonni e nipoti si sono intrattenuti in assaggi prelibati del menù dolciario ‘casereccio’, portando a casa torte e crostate, pasticcini e biscotti offerti al termine della S. Messa per richiamare l’attenzione dei cittadini su un tema di grave rilevanza, come quello dell’inclusione sociale nel territorio urbano battipagliese.
Organizzata dall’Azione Cattolica, dagli Scout di Europa FSE Battipaglia 7 e dal Gruppo “S. Pio da Pietrelcina”, il banco sociale ha voluto lanciare segnali concreti alla comunità locale, per sostenere con un’azione corale le persone ‘senzatetto’, incrociando stili e mezzi di collaborazione che possono accorciare la distanza tra l’altare e la strada. La solidarietà, insomma, fa la solidarietà. Grazie alla generosità di tanti fedeli, sono stati così raccolti fondi per l’acquisto di beni di prima necessità. Perché i riflettori restino accesi. E la speranza pure. (g. f.)

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