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In strada per l’ambiente e per i nostri figli: il senso civico oltre la protesta

BATTIPAGLIA – Ci siamo. I cittadini scioperano contro il nuovo sito di compostaggio, i grandi dopo i bambini, tutti uniti per dire no all’aumento dei rifiuti nella nostra zona industriale.
Domenica 19 e giovedì 23 novembre 2017 forse non diventeranno date storiche; sicuramente saranno ricordate quali date in cui la cittadinanza si è interessata unitariamente alla città.
Ha riflettuto sul bene comune, lo ha ricercato senza se e senza ma; ha progettato insieme un futuro migliore per le nuove generazioni.
Quest’ultime rischiano non solo di avere problemi di lavoro, ma saranno costrette a vivere in un ambiente malsano.
Domenica 19 novembre i bambini delle scuole e delle associazioni sportive hanno sfilato per il centro, colorandolo di verde. Dopo la lettura di poesie e messaggi sull’ambiente, hanno fatto volare i palloncini. Un segno di speranza.
Grazie a queste giornate forse è aumentato il senso civico. Speriamo che ciò serva per avere meno deiezioni canine in strada, cosi come meno carte e mozziconi…
Il laboratorio “CoscienzaSociale” ha seguito la vicenda relativa al nuovo impianto di rifiuti. Lo ha fatto cercando di non alzare la voce contro le istituzioni; ha sollecitato un dialogo fecondo tra di loro; ha partecipato alle passeggiate ecologiche; ha informato la cittadinanza sulla situazione dei rifiuti in città; non ha combattuto e non combatterà in modo violento contro chi ha scelto Battipaglia per allocarvi il nuovo impianto di trasformazione dell’umido.
CS vuole che lo sviluppo non contrasti con l’ambiente. È un principio tanto banale quanto disatteso.
CS ha invitato l’Amministrazione comunale a vigilare sul nuovo impianto, a formare dei tavoli tecnici con la presenza di esperti per verificare i dati sull’inquinamento insieme alle agenzie e alle associazioni locali che tutelano l’ambiente.
D’altra parte, sia l’amministrazione regionale che provinciale assicura che tutto sarà realizzato nel rispetto dell’ambiente. Giungono rassicurazioni che non ci sarà alcun aumento dell’inquinamento e che ci sarà la bonifica di almeno due vecchie discariche, quelle che hanno già fatto soffrire la città. Ed è una città, la nostra, che ha pagato probabilmente un prezzo troppo alto in termini di aumento delle malattie, soprattutto tumorali.
Non c’è ancora la certezza di una correlazione tra la cattiva gestione dei rifiuti, la presenza di discariche a cielo aperto e l’incidenza dei tumori, ma la probabilità è sicuramente alta.
Tra la gente cresce intanto la paura.
Riteniamo che non sia opportuno pubblicare sui social media, ogni giorno, notizie sui casi di tumori che non riguardano la nostra città. Spesso, come emerge da verifiche successive, non c’è nulla di scientifico o quantomeno di statistico nella pubblicazione di dati suffragati solo dal clamore.
CS è per una città pulita, per una raccolta differenziata sempre consistente, per la lotta alle mafie che giungono sovente a controllare la gestione dei rifiuti e a cui non interessa che il territorio sia sporco ed inquinato.
CS è per un ciclo di rifiuti integrato. Occorre, dunque, riciclare sempre di più e lo Stato deve saper gestire bene gli impianti pubblici senza dimenticare di vigilare su quelli privati.
Non si può più tollerare che la malavita consideri oro nero non il petrolio, ma la “monnezza”, quella che a Battipaglia c’è, si vede e si sente.
I cittadini conoscano il territorio, si informino sui problemi ambientali, li studino. Dal canto loro, gli Enti locali vigilino con competenza sugli impianti di trattamento dei rifiuti e pongano in essere concreti progetti di bonifica.
E, infine, gli imprenditori, che hanno fatto e fanno dei rifiuti il loro pane quotidiano, lavorino con con coscienza (sociale) nel rispetto del territorio e delle comunità coinvolte.
(Avv. Marcello Capasso – Coordinatore CS)

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