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In piazza per gli immigrati: anche la Cgil contro il “Decreto Salvini”

SALERNO – La Cgil salernitana aderisce alla manifestazione di dissenso al Decreto Salvini in programma per sabato 26 gennaio, organizzata dal comitato “Salerno contro la legge insicurezza”.
Il sindacato guidato da Arturo Sessa garantisce la partecipazione all’iniziativa politica per esprimere la piena condanna del tanto dibattuto Decreto Sicurezza, convertito nella legge 132 del 2018, legato al nome del ministro degli interni Matteo Salvini.
Un atto di condanna sì, ma anche la richiesta di azioni concrete a tutela dei diritti fondamentali delle persone, concertando le misure minime con gli organi di governo locali. Dalla strada alla Prefettura: i manifestanti auspicano infatti la costituzione di un tavolo tecnico che affronti l’emergenza residenziale in città.
Unendosi al gran coro di voci che, in meno di un mese, s’è levato sempre più insistente in varie città d’Italia per stigmatizzare la politica del governo in fatto di immigrazione, nella segreteria di via Manzo s’afferma con chiarezza: “È una legge che colpirà le persone più deboli rendendole ancora più fragili, senza la possibilità di regolarizzare la loro posizione, e più esposti alle grinfie dell’illegalità e del caporalato.”
Il corteo – cui hanno aderito numerosi cittadini, con alcuni movimenti e rappresentanze politiche – partirà alle ore 10 da Piazza Ferrovia.
Nulla di estemporaneo. Gli organizzatori intendono presentare al sindaco Napoli delle proposte ben definite, chiedendo che provveda ad iscrivere all’Anagrafe gli immigrati che richiedano asilo, in ossequio al DPR 223/1989, come ha già fatto il suo collega Leoluca Orlando a Palermo.
Il comunicato sindacale chiude con un ricordo di Angelo De Angelis, segretario generale della Funzione pubblica Cgil morto lo scorso 22 gennaio: “E’ la prima manifestazione senza Angioletto, sarebbe stato alla testa del corteo, saremo lì anche per lui.” (g.f.)

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