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Giovani ed agricoltura: un bando regionale per incentivare le start-up

SALERNO – Aumentano i giovani interessati all’agricoltura, intenti a specializzarsi in alcune filiere produttive, forti delle caratterizzazioni tipiche campane, eppure timorosi – tra ipotesi di start-up e proposte commerciali impegnative – nell’esprimere le loro capacità imprenditoriali. Eppure, l’agricoltura potrebbe costituire un motore di sviluppo economico e sociale della Campania, contro la tendenza allo spopolamento delle aree interne campane, se soltanto si pensa alla drammatica sproporzione che pur va inforcandosi tra la componente giovanile ed i territori rurali.

Tra ipotesi programmatiche e disfunzioni organizzative, senza tener conto delle incidenze politiche non sempre acceleratrici di un reale sviluppo, alla fine l’approvazione della Regione Campania è arrivata. C’è, infatti il decreto dirigenziale, ed è il n. 239 dello scorso 14 ottobre, quello con cui si dispongono tempi e modalità per dare il via alle misure del “Progetto Integrato Giovani”. Serviva, infatti, un bando pubblico che configurasse l’occasione selettiva con cui sollecitare i giovani ad investire nel settore agricolo locale e per determinare le garanzie di redditività delle aziende nascenti, quelle di primo insediamento, nella prospettiva di dar stabilità all’intero settore primario. Ora c’è. E i 140 milioni di euro previsti dal bando serviranno ad accelerare il rinnovamento dell’economia agricola, tramite l’innesto occupazionale di giovani neo-imprenditori. Per ciascun beneficiario l’importo massimo finanziabile ammonta a 1,5 milioni di euro. Gli investimenti possono riguardare nuove costruzioni o il miglioramento di beni immobili, come anche l’acquisto di nuovi macchinari, di attrezzature e software informatici, di brevetti e licenze utili al potenziamento della produttività aziendale.

Il Progetto Integrato Giovani muove, innanzitutto, dall’intento di agevolare l’accesso dei giovani al settore agricolo: coloro che attiveranno un primo insediamento potranno presentare un’unica domanda di sostegno e chiedere tanto l’erogazione del premio previsto dalla misura 6.1.1 quanto la concessione del sostegno finanziario previsto dalla misura 4.1.2. E’ necessario, tuttavia, che i candidati non abbiano età superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda. Il termine ultimo per il rilascio della domanda di sostegno è fissato per il 28 febbraio 2018. (g. f.)

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