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Emergenza siccità: vietati abusi idrici ad Acerno

ACERNO – Nel paese delle cento acque, vige il divieto di abusare dell’acqua, per scoraggiare prelievi futili ed impropri su tutto il territorio comunale e per tutto il periodo estivo.

Il sindaco di Acerno, Massimiliano Cuozzo, ha emanato il divieto di prelievo dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale, per usi non strettamente domestici.

Il primo cittadino del paese picentino, con l’ordinanza n. 17 dello scorso 10 luglio, ha invitato gli acernesi a contenere il consumo, esortando ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di

Acqua, allo scopo di limitare i disagi Ciò vale soprattutto nelle ore di maggior prelievo, onde prevenire l’irregolarità nella fornitura idrica o situazioni di carenza.

Una misura drastica, tuttavia avvertita come necessaria a fronte della siccità che mette a dura prova le risorse idriche locali. Sono esclusi intanto dagli obblighi dell’ordinanza i prelievi di acqua dalle rete idrica potabile per i servizi pubblici di igiene urbana. Le misure dovranno essere rispettate fino al 30 settembre.

Tolleranza zero per i contravventori: scatteranno multe da € 25,00 ad € 500,00, ossia le sanzioni amministrative previste dall’art.7bis del D. Lgs. n.267/2000. A vigilare sul corretto comportamento disciplinato dall’ordinanza sindacale saranno i Carabinieri della Stazione di Acerno e il Corpo Forestale locale. (g. f.)

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