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Emergenza ambientale e protesta sociale, Capasso (CS): “La gente è esasperata. Cerchiamo soluzioni condivise.”


BATTIPAGLIA – Urla e proteste, calca e spintoni. È stato necessario schierare i poliziotti in Aula consiliare per contenere la rabbia dei manifestanti ed evitare il peggio. Stiamo parlando dell’incontro tenutosi stasera tra i cittadini e l’Amministrazione comunale.
Alle ore 18, al Palazzo di Città, era in programma una riunione del Consiglio comunale, ma l’ordine del giorno è presto saltato, perché a tener banco, nell’agitazione generale, è stata la questione ambientale, ripropostasi drammaticamente in città dopo il rogo dei rifiuti verificatosi sabato scorso alla New Rigeneral Plast. La Sala consiliare è stata letteralmente invasa dai cittadini che, nei giorni scorsi, s’erano dati subito appuntamento – complici i social media – per chiedere alla Sindaca Cecilia Francese di render conto dell’accaduto.
Sono bastati pochi minuti affinché, all’esterno, anche Piazza Aldo Moro si riempisse di cittadini, uomini e donne, giovani ed anziani, giunti finanche con i loro bambini, mossi dalla medesima preoccupazione per la salvaguardia del territorio e per i rischi a cui è ancora una volta esposta la salute pubblica.
Perché tanta rabbia? La ragione è semplice: la gente è esasperata, non ce la fa più a vivere in una città in cui si ripetono roghi di ecoballe e rifiuti da smaltire. In pochi anni si sono avuti diversi incendi in siti privati i cui titolari avrebbero potuto e dovuto prendere le adeguate precauzioni per evitarli.

Se a questo si aggiunge l’aumento dei rifiuti da smaltire nel sito di stoccaggio pubblico e la mancata partenza delle bonifiche sulla Castelluccia, si può capire il clima infuocato in cui è iniziata la riunione del Consiglio comunale, nella quale la Sindaca ha cercato di spiegare ciò che l’Amministrazione comunale ha fatto in questi anni, soprattutto relativamente ai controlli preventivi messi in campo per contrastare lo smaltimento illegale ed irregolare dei rifiuti.
Grazie all’intervento di Antonio Pappalardo, marito della cara Marianna Gioia, giovane donna deceduta pochi giorni fa a causa di un tumore, il silenzio è calato in Aula e si è potuto svolgere, seppur a singhiozzi, il confronto con la Sindaca e con i rappresentanti delle associazioni e dei comitati ritrovatisi per l’occasione. Ed il plauso va al giovane Antonio che, in un momento di estremo dolore personale e familiare, ha voluto essere presente per dare un segnale di partecipazione e coraggio all’Amministrazione e alla cittadinanza intera.
Riteniamo che questa sia la linea, questo sia l’atteggiamento da seguire: occorre essere uniti nel combattere la guerra dei rifiuti, con coraggio e fiducia, con lealtà e determinazione.
Il laboratorio socio-politico “CoscienzaSociale” dell’Azione Cattolica sarà presente nel dibattito pubblico per contribuire alla ricerca di soluzioni condivise e solleciterà innanzitutto i laici cattolici ed i sacerdoti delle parrocchie cittadine a partecipare attivamente alla vita comunitaria. (Marcello Capasso – Coordinatore CS)

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