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Depuratore di Tavernola: approvato il quadro finale dei lavori

BATTIPAGLIA – Approvato il Quadro economico di assestamento finale dei lavori per l’adeguamento tecnologico dell’impianto di depurazione di Tavernola nel Comune di Battipaglia, con economie definite per complessivi € 507.193,90.

Approvati nel mese di febbraio scorso tutti gli atti finali di appalto, incluso l’Atto Unico di Collaudo Tecnico-Amministrativo, con Determinazione Dirigenziale S.T. N.186 del 14 febbraio 2018, preso in consegna l’impianto, in via definitiva, da parte dell’Amministrazione Comunale, non restava che rettificare la fase di assestamento finale dei lavori, per porre così fine ad un procedimento lungo, articolato, quanto necessario, intrapreso dal Dirigente del Settore tecnico comunale – Responsabile Unico è l’Ing. Osvaldo Amoroso – un procedimento che ha tenuto banco negli ultimi anni per le specificità tecnologiche dell’impresa e, soprattutto, per i correlati aspetti in materia paesaggistica ed ambientale.

Cala così il sipario sull’intervento “Nuovo collettamento fognario della fascia costiera di Battipaglia per il collegamento all’impianto di depurazione di Tavernola ed adeguamento dell’impianto”, così come per esteso è denominato nell’ambito del “Programma strategico per le Compensazioni Ambientali nella Regione Campania” del 18 luglio 2008 (e successivo Atto di modifica nell’aprile del 2009) in cui è inserito ed è stato finanziato. Il Comune di Battipaglia è stato, infatti, beneficiario dei finanziamenti per interventi di adeguamento del sistema di depurazione delle acque reflue, come anche per la bonifica dei siti di stoccaggio provvisorio presenti sul territorio. Lo sguardo dei tecnici competenti si focalizzò dapprincipio sull’impianto in località Tavernola, bisognoso di adeguamento tecnologico. Partì dunque un iter tecnico e burocratico che – con Delibera n.38/G dell’ultima Commissione Straordinaria, in piena estate 2014 – vedeva approvata la progettazione preliminare dei lavori. Dopo un anno, con Deliberazione n. 109/G della stessa Commissione Straordinaria, veniva approvato nel 2015 il progetto definitivo relativo all’intervento.

Espletata nell’inverno 2016 la regolare procedura di gara di appalto, l’aggiudicazione definitiva della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori di adeguamento tecnologico dell’impianto di depurazione andava in favore della Tecnobuilding s.r.l. di Eboli. Il contratto di appalto integrato veniva stipulato nella primavera del 2016, per un importo pari ad € 2.473.370,82 oltre I.V.A. come per legge.

Dopo mesi trascorsi nell’individuazione di opere in aggiunta ed in detrazione, per via di alcune criticità rilevate nella progettazione esecutiva, senza variazione di spesa in capo all’Amministrazione Comunale, ultimati i lavori ed effettuati i sopraluoghi tecnici dell’ASIS, il 15 settembre 2017 il Direttore dei Lavori aveva avuto modo di verificare che gli interventi di “Adeguamento Tecnologico dell’Impianto di Depurazione di Tavernola”, movendo dai contenuti preventivati nel Progetto Esecutivo principale e delle disposizioni tecniche a mano a mano impartite, risultavano essere stati completamente ultimati appena due giorni prima: occorreva soltanto provvedere all’allaccio alla rete elettrica in Media Tensione, un’operazione peraltro non rientrante nel contratto di appalto. Fatto l’allaccio il 6 novembre 2017, il giorno seguente il Collaudatore Tecnico-Funzionale, insieme al Direttore dei Lavori ed alla presenza del rappresentante dell’Appaltatore, disponeva l’avviamento e la messa in esercizio dell’impianto. Il 14 dicembre 2017 il Direttore dei Lavori emetteva lo Stato Finale dei Lavori e, nel frattempo, veniva prorogata l’Autorizzazione provvisoria allo scarico dei reflui nel fiume Tusciano, valida per circa l’intero mese di dicembre 2017.

Veniamo, dunque, ad oggi. Tutte cifre. Si annota, in breve, nel Quadro di Assestamento finale che dell’importo complessivo registrato, tra le varie voci in consuntivo sono stati destinati € 29.638,33 alla progettazione esecutiva; € 9.520,21 hanno determinato gli oneri di discarica; € 156.947,25 sono andati per le forniture ed i lavori in economia; € 1 097,00 sono stati impegnati per rilievi, accertamenti e indagini; € 17 409,55 per gli allacci e gli spostamenti pubblici servizi. Ad ingrossare le somme sono state le spese tecniche relative alle commissioni di gara, alle attività tecniche ed amministrative del Responsabile del Procedimento ed il relativo supporto, come pure quelle da destinare alla Direzione Lavori ed al Coordinamento per la Sicurezza in fase di esecuzione, al collaudo tecnico amministrativo, al collaudo statico e ad altri eventuali collaudi specialistici. Queste spese ammontano, infatti, a ben € 55 677,48.

Liquidate le somme di denaro spettanti alla ditta intervenuta, con erogazioni di liquidità che vanno dal maggio 2016 fino allo scorso 20 aprile, occorreva dunque provvedere all’assestamento del quadro economico dei lavori e nel far ciò s’è dovuto tener conto dell’effettiva articolazione delle spese sostenute, che hanno di fatto rideterminato le economie complessive in € 507.193,90, da intendersi come somma delle Economie di Gara per € 274.764,98 e delle Economie di Appalto per € 232.428,92. (g. f.)

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