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Attentato Delli Bovi: un corteo silenzioso per Giampiero contro la violenza e la paura

MONTECORVINO ROVELLA – Un corteo per Giampiero Delli Bovi, il giovane avvocato vittima del
vile attentato di lunedì scorso. È un corteo che si snoderà in silenzio, perché in esso la coscienza di ciascuno possa trovar voce per denunciare la violenza, per annunciare un’alternativa ad essa.
Sui social l’invito è subito virale con un unico efficace slogan: #iostocongiampiero
L’iniziativa è in programma per sabato 23 giugno alle ore 19: si parte da via Cavour, si arriva in Piazza Belvedere.
Rimasta attonita nei giorni scorsi per il barbaro gesto che ha seriamente messo a repentaglio la vita dell’avvocato, la comunità locale s’attiva con fermezza e responsabilità, mettendo da parte la paura.
Nei giorni scorsi sono giunti al giovane collaboratore del neo-sindaco Martino D’Onofrio, numerosi messaggi di solidarietà da parte delle istituzioni locali, mentre la notizia sconcertante dell’attentato trovava spazio anche sulla stampa nazionale.
Ora – a distanza di qualche giorno – arriva il gesto più bello, forse il più sentito, di certo il più eloquente: i giovani della città vogliono lanciare il loro Sì a Giampiero, che del Forum dei Giovani è Presidente, per esprimere in tanti la solidarietà all’amico buono, onesto, impegnato nella vita sociale. Un sabato sera diverso per tanti giovani che, al contempo, intendono affermare – in un silenzio ricolmo d’audacia e speranza – il loro No alla violenza, qualunque sia la sua matrice. Nel breve comunicato smistato dal Forum si legge: “Il silenzio è la forma più alta della parola; comprenderlo è la forma più alta dell’essere umano. Noi per Giampiero vogliamo, in silenzio, far battere un unico cuore.”
Dunque, ci si ritroverà presso il Convento dei frati cappuccini “Santa Maria degli Angeli” e ci s’incamminerà verso Piazza Belvedere. Lì saranno osservati tre minuti di silenzio, ai quali seguirà un intervento di Padre Gianfranco.
Il pacco-bomba era stato recapitato a casa Delli Bovi lunedì 18, di buon mattino. A causa della forte deflagrazione – avvertita da tanti residenti nel vicinato, in località Macchia di Montecorvino Rovella – Giampiero è rimasto gravemente ferito agli arti superiori (la mano sinistra è saltata con la detonazione; assai compromessa l’altra), con ustioni riportate anche alle gambe.
Le sue condizioni restano stazionarie. È ricoverato all’Ospedale Ruggi d’Aragona a San Leonardo, assistito da psicologi e medici, che ancora non hanno sciolto la p.rognosi
Sul caso continuano a indagare i Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, guidati dal maggiore Erich Fasolino. Il pm titolare delle indagini, Katia Cardillo, non esclude per ora nessuna pista, alla ricerca di indizi correlati all’attivismo politico in cui il giovane di recente s’era impegnato a sostegno della squadra vincente nell’ultima tornata elettorale o, anche, scavando tra le pratiche professionali, per lo più condotte in ambito civilistico. Un prezioso ausilio potrebbe essere dato dalle telecamere installate nei pressi dell’abitazione – in via Fratelli Rosselli 155 – ai cui cancelli è stato deposto il pacco.
Lo ‘stile’ terroristico dell’attentato, la modalità approssimativa con cui è stato imbottito il pacco-bomba, ma la cura posta nel camuffamento della confezione e nell’effettuare la consegna a domicilio, insieme alla potenza considerevole dell’ordigno, lasciano intendere una volontà mirata: chi ha attentato alla vita dell’avvocato era intenzionato a colpirlo fino a ucciderlo.
L’identità dell’assasino si cela probabilmente in un profilo digitale deducibile tra le mail e gli sms archiviati nella memoria del PC e dello smartphone di Giampiero. (g. f.)

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