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Tra moda e impegno: Elisa Visari con i giffoners per un cinema che comunichi valori

GIFFONI VALLE PIANA – La ricordiamo nei panni di Rebecca nella fortunata serie televisiva di Don Matteo. È Elisa Visari, oggi al GFF nella seconda giornata della kermesse picentina per ricevere l’Explosive Talent Award, assegnato ai migliori artisti emergenti. E di vera emergenza si tratta, se soltanto si pensa alla sua rapida ‘escalation’ cinematografica.
Romana, classe 2001, la Visari ha studiato per tre anni dizione e recitazione alla scuola di Sergio Martinelli, ma è stata la moda la sua prima passione, avendo prestato la sua immagine per importanti brand internazionali. Eppure non ha mai sfilato, per scelta, affidandosi perlopiù a book fotografici e cataloghi per prestigiose case di moda.
Da studentessa, ha svolto l’alternanza scuola-lavoro. Ricorda i giorni trascorsi, a Roma, al centro per persone disabili. Un’esperienza significativa che vorrebbe ripetere.
Ad aprile era al fianco di Riccardo Scamarcio in “Non sono un assassino” di Andrea Zaccariello.
Sul grande schermo l’anno scorso, diretta da Gabriele Muccino, la Visari è stata poi protagonista in “A casa tutti bene”. Il regista le aveva riservato un posto speciale nel film – col vecchio titolo “L’isola che non c’è” – nel ruolo di Luna. Nel 2019, la Visari è ancora in primo piano in “L’amore, il sole e le altre stelle”, su TV Movie di RAI 1, per la regia di Fabrizio Costa.
Ora, qui al Giffoni Film Festival, incontra i giurati +10: le attendono decine di domande dei giffoners. Ha già risposto ai microfoni CS: la Visari crede che il vero cinema sappia veicolare messaggi di rilevanza sociale, tanto più se è rivolto ai giovani. E non ha dimenticato la bella lezione di Don Matteo: “I giovani, anche se commettono sciocchezze, possono sempre riprendere in mano la loro vita.” (g.f.)

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