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Un flashmob contro il bullismo: in piazza gli alunni dell’Istituto Gatto



BATTIPAGLIA – Metti una scuola in piazza per dire no al bullismo e al cyberbullismo. Se poi gli studenti e i docenti animano insieme un flashmob, il messaggio giunge più forte e più chiaro. È quanto accadrà mercoledì 6 febbraio alle ore 11 in Piazza Aldo Moro.
A promuovere e ad organizzare l’evento è l’Istituto Comprensivo “Alfonso Gatto”, in prima linea nel contrasto alle devianze adolescenziali,
alla ricerca di linguaggi persuasivi e coinvolgenti per una ‘mobilitazione collettiva’ nei giorni in cui il MIUR interpella le scuole di ogni ordine e grado. Si rincorrono, infatti, lungo la Penisola – da Milano a Palermo, da Roma a Firenze – centinaia di eventi pubblici per sensibilizzare i giovani sulla sicurezza in rete. E anche Battipaglia ha il suo momento, con il motto “Bullismo e cyberbulliso? No, grazie!”
La scelta di tenere l’evento il 6 febbraio non è casuale. Il flashmob dell’Istituto Gatto giunge all’indomani del “Safer Internet Day”, la giornata istituita nel 2004 ed organizzata annualmente con il supporto della Commissione Europea. L’edizione 2019 è celebrata il 5 febbraio con il motto “Together for a better internet” (Insieme per un internet migliore). Ma l’evento dell’Istituto Gatto sigla anche la vigilia del 7 febbraio, giorno dedicato al contrasto del bullismo. In prossimità della Giornata Europea della Sicurezza in Rete, dal 7 febbraio 2017 si celebra, infatti, in Italia la Giornata nazionale contro il bullismo a scuola. Il fine è promuovere l’uso sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, coinvolgendo le famiglie nell’impegno educativo, guardando non senza apprensione ai bambini e ai giovani che rischiano di cadere nella trappola del cyberbullismo. E sono proprio loro, gli alunni delle quinte classi della Scuola Primaria e quelli della Scuola Secondaria di primo grado, guidati dalle loro insegnanti, a dare appuntamento ai cittadini battipagliesi nel cuore della loro città; saranno loro a dare, per un giorno almeno, lezioni di educazione civica.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto educativo “Non postare per non far male” curato dalla Prof.ssa Carmelina Travaglione, un progetto che, integrato con il “Piano Nazionale contro il bullismo e cyberbullismo a scuola”, è anche l’occasione per raccontarsi storie di ordinaria violenza e ricordarne le vittime, con una riflessione musicale e canora che evidenzi come la prevaricazione psicologica, continuata nel tempo, può fare danno anche attraverso i social media.
L’Istituto Gatto, presieduto dalla Dirigente scolastica Dott.ssa Lea Celano, non smette di incrociare temi e motivi d’attualità, per inaugurare percorsi formativi tra il formale e l’informale e, dunque, promuovere le competenze di cittadinanza.
Se soltanto si pensa al tempo che ogni giorno i pre-adolescenti e gli adolescenti trascorrono ‘online’, connessi al PC, al tablet o allo smartphone è facile dedurre quale sia il rischio a cui essi sono esposti per via di una connessione incontrollata. Bisogna prenderne atto, innanzitutto. E bisogna condividere – a scuola e in famiglia – le informazioni e le riflessioni utili a debellare le insidie che si nascondono nella navigazione apparentemente più sicura.
Con questa convinzione, un corteo animato dai ragazzi partirà il 6 febbraio dai plessi scolastici e si snoderà per le vie del centro urbano, fino ad approdare in Piazza Aldo Moro, dove l’attenderà il palco concesso in comodato gratuito dall’Ente comunale, un palco d’eccezione su cui affermare con coraggio e creatività il proprio ‘no’ alla violenza telematica. Tra l’uso e l’abuso dei social media, insegnanti e genitori cercano il giusto equilibrio per i più giovani. E tra loro c’è chi, non a torto, pensa che il computer più sicuro sia un computer spento. (g.f.)

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