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Regione Campania

Turismo e sviluppo nel litorale a sud di Salerno: la Regione ed i Comuni in partnership

NAPOLI – Chilometri di litorale a sud di Salerno in cui si attende da anni un’opera di riscatto e sviluppo, per favorire la tanto declamata crescita dell’occupazione e della ricchezza, partendo dalle caratteristiche naturali ed antropiche di quella parte di territorio. C’è un Programma Integrato di Valorizzazione a cui occorre mettere mano. Per tale ragione è stato emanato il bando per costituire il Partenariato socio-economico del Masterplan; parliamo del bando approvato con Decreto Dirigenziale n. 9 del 2 marzo 2022. La finalità è indurre la partecipazione della pluralità di soggetti, pubblici e privati, che operano nel territorio target, invitandoli a contribuire alla costruzione del Programma Integrato. Con DGRC n. 526 del 29 ottobre 2019 si era definita una linea di intervento del Masterplan della Costa Campana afferente il Litorale della Costa di Salerno. Il target individuato includeva i territori dei Comuni di Agropoli, Battipaglia, Bellizzi, Capaccio-Paestum, Castellabate, Eboli, Pontecagnano Faiano, Salerno. Già allora veniva dato un indirizzo affinché fosse redatto il Masterplan “Programma Integrato di valorizzazione del litorale Salerno Sud”. Veniva di fatto approvato lo schema di Protocollo di Intesa che i Comuni interessati e la Regione Campania avrebbero poi sottoscritto il 19 novembre 2019. Da una parte la Regione Campania, dall’altra i Comuni della Costa Campana. Obiettivo: la rigenerazione e la valorizzazione del Litorale Salerno Sud. Ci siamo. È giunto il momento di procedere. Si punta ora ad avviare il confronto con gli attori del territorio locale, innescando i più opportuni processi partecipativi, dialogando con tutti, affinché siano condivise le ipotesi di investimento e sviluppo dell’area di litorale a sud di Salerno. Si sa, in queste cose di tempo ne passa. E c’è tempo fino al 30 marzo 2022 per aderire. Occorrerà farlo a mezzo e-mail all’indirizzo: masterplan@regione.campania.it Si tratta di una proposta ‘fluida’ e in via di definizione progressiva, che vorrebbe essere calibrata il più possibile, sin dalle prime fasi, alle specificità del territorio a sud di Salerno, tant’è che il Partenariato tra i vari soggetti potrà essere articolato per gruppi specifici, guardando ai singoli temi e alle competenze. Un’iniziativa, dunque, declinata al plurale, in forma di alleanza strategica, a dir poco ‘estesa’, per affermare il primato del territorio salernitano e le sue promesse di sviluppo, dal momento che al partenariato sono ammessi vari attori locali interessati a partecipare alle fasi di definizione del Programma. E cioè: tanto i soggetti pubblici (istituzioni; strutture di ricerca, studi e formazione; enti strumentali) quanto i soggetti associativi rappresentativi di interessi e bisogni delle comunità locali (ambientali, culturali, sociali, professionali, sportivi, ricreativi). E c’è spazio anche per le parti sociali (rappresentanze sindacali e imprenditoriali; ordini professionali; associazioni di categorie). Ricordiamo che la Giunta regionale della Campania, con delibera n. 301 del 21 giugno 2016, aveva determinato l’opportunità di impiegare, nel realizzare il PO FESR 2014-2020, strumenti di pianificazione integrata per ambiti rilevanti di territorio campano bisognosi di infrastrutturazione, di riqualificazione e rifunzionalizzazione delle infrastrutture esistenti, nonché di risanamento ambientale, di valorizzazione del patrimonio storico artistico e naturale.

(g.f.)

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