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Salvare il Picentino: accordi tra i comuni per firmare il Contratto di Fiume

PONTECAGNANO FAIANO – Si chiama “Contratto di Fiume”. È uno strumento volontario di programmazione strategica e negoziata. Il suo fine è la tutela, la gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, anche per contenere il rischio idraulico. Si pensi allo storico fiume Picentino. Ente capofila della virtuosa cordata istituzionale nata per la sua tutela è il Comune di Pontecagnano Faiano. Coinvolti i comuni di Castiglione del Genovesi, Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, San Cipriano Picentino, San Mango, Salerno. Significativo l’apporto di varie Associazioni o Aziende private. Martedì scorso a Palazzo di Città di Via Alfani a Pontecagnano Faiano sono state discusse le modalità di definizione del Contratto, alla presenza del Sindaco Giuseppe Lanzara, delegato anche per la Città di Giffoni Valle Piana, insieme ai sindaci Sonia Alfano, Francesco Munno e all’Assessore Domenico De Maio in rappresentanza del Comune di Salerno.
Tra i partecipanti al tavolo, Eligio Troisi per conto di GAL Colline Salernitane. L’obiettivo del CdF Picentino è rimuovere le pericolosità e dei rischi idraulici ed idrogeologici; realizzare tutte le azioni sinergiche per migliorare la qualità delle acque; valorizzare gli ambienti fluviali guardando allo sviluppo sostenibile, al recupero della biodiversità, riqualificando i margini difruizione delle sponde fluviali per attività naturalistiche, turistiche e ricreative. Tra le proposte-chiave dell’incontro vi è l’aprire le manifestazioni di interesse per la sottoscrizione di contratti di fiume ad altri enti comunali del comprensorio, ma anche coinvolgere altri attori, fra cui l’Università degli Studi di Salerno, l’Ente Parco Regionale Monti Picentini, il Consorzio di Bonifica Destra Sele, il Consorzio di Miglioramento Fondiario del Picentino, Legambiente. (g.f.)

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