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Le aziende locali tra produttività e ambiente: un progetto per le filiere sostenibili della Piana del Sele


SALERNO – C’è grande attesa di conoscere il progetto “Filiere sostenibili della Piana del Sele”.
Si terrà martedì 2 maggio la conferenza stampa di lancio. Ne va di mezzo il posizionamento strategico della produzione agroalimentare a sud di Salerno.
Appuntamento alle ore 10.30 nella sede di rappresentanza della Camera di Commercio di Salerno in via Roma 29.
Se per filiera intendiamo il complesso dei processi attraverso cui un alimento è prodotto tramite l’iniziale trasformazione delle materie prime fino all’elaborazione del prodotto da immettere sul mercato, nel XXI secolo la sostenibilità è inevitabilmente assunta come condizione essenziale per qualificare quel prodotto, sicché occorre che le aziende si interroghino sulla capacità di supportarne l’agibilità ecologica, economica e sociale.
È, non a caso, un articolato intervento promosso da BCC Campania Centro, BCC Capaccio Paestum e Serino, BCC Buccino e Comuni Cilentani e Fondazione Symbola.
Ad introdurre c’è Ermete Realacci (Presidente ‘Symbola’).
A discuterne sono Lucio Alfieri (Presidente BCC di Buccino e dei Comuni cilentani), Camillo Catarozzo (Presidente BCC Campania Centro), Rosario Pingaro (Presidente BCC Capaccio Paestum e Serino).
Conclusioni affidate ad Andrea Prete (Presidente Camera di Commercio di Salerno).
Le azioni programmate sono tutte incentrate sulla competitività per alimentare la dialettica aziendale, stimolare la crescita, potenziare il mercato. Si tratta di un progetto di fatto ideato per condividere le esperienze in atto nel territorio locale e per individuare opzioni risolutive e risorse tecnologiche per migliorare le performance ambientali delle filiere produttive della Piana del Sele. (g.f.)

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