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Il futuro della democrazia tra religione e politica: ricordando Francesco Saverio Festa

FISCIANO – Si terrà da oggi 24 ottobre fino a giovedì 26 il Convegno di studi “Forme della Ragione politica”.
Promosso ed organizzato dai Dipartimenti di Scienze del Patrimonio Culturale (DISPAC) e di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione (DISUFF), l’evento è promosso in memoria del prof. Francesco Saverio Festa.
Appuntamento nel Campus universitario, nell’Aula “G.De Rosa” (Edificio D2).
Il Convegno chiama a raccolta numerosi studiosi per fare il punto sulle declinazioni contemporanee della politica, guardando al duplice contesto europeo ed internazionale, ma vuole essere soprattutto l’occasione per rendere omaggio ad un apprezzato storico della filosofia politica quale fu Francesco Saverio Festa, morto
nel marzo 2019 ed attivo da lunghi anni proprio nell’Università di Salerno.
La sua ricerca ha nel tempo sviluppato due assi tematici: il rapporto tra politica, filosofia e teologia nell’Otto-Novecento, con particolare attenzione alle nuove forme di “teologia politica”;
il rapporto tra politica ed intellettuali nella Filosofia politica italiana tra Otto-Novecento, fino a partecipare al dibattito sui “diritti di cittadinanza”. Festa si occupò, inoltre, di biopolitica e della questione del colonialismo e del razzismo. Tra le sue recenti monografie ricordiamo: Pensare la Politica (2007), Terre di confine. Politica, Filosofia, Teologia (2009), Un’altra “teologia politica”? (2012), Das Ressentiment (2014). Originario di Avellino, Festa era peraltro un profondo conoscitore del meridionalismo di Guido Dorso ed aveva sin da giovane seguito l’evolversi in sede storico-politico della questione meridionale, elaborando temi e figure legate alla realtà del Mezzogiorno.
Vediamo il programma nel dettaglio.
Martedì 24 ottobre: start alle ore 15.30 con i saluti istituzionalidi Vincenzo Loia
(Magnifico Rettore Università degli Studi di Salerno), Maurizio Sibilio(Prorettore Università degli Studi di Salerno), Paola Aiello (Direttrice Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione), Luca Cerchiai (Direttore Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale), Francesco Paolo Adorno (Presidente Consiglio Didattico Filosofia), Maria Anna Noto
(Presidente Consiglio Didattico Scienze dell’Educazione).
Alle ore 16.00 ad introdurre ai lavori saranno Daniela Calabrò e Chiara Maria Lambert.
Dalle ore 16.30 alle 18.00 c’è la Sessione I
“L’identità dell’Europa tra filosofia e politica”
Presiede: Enrica Lisciani-Petrini.
Interventi di Arno Münster (L’identità dell’Europa nella filosofia politica contemporanea), Jérôme Lebre(Des frontières aux périphéries européennes; du devoir d’hospitalité au
devoir de solidarity), Ugo Perone (La tensione come opportunità per l’Europa).
Veniamo a domani Mercoledì 25 ottobre. Dalle ore 9.30 alle 11.30 la Sessione II “Le trasformazioni della democrazia” A presiedere c’è Laura Bazzicalupo. Interventi di Massimo Adinolfi (I fondamenti culturali della democrazia), Raimondo Cubeddu (Formazione delle aspettative e scelte collettive), Geminello Preterossi (Lo spettro della teologia politica), Davide Tarizzo(Sulla co-originarietà di diritti e democrazia).
Dalle ore 11.45 alle 13.15 c’è la Sessione III “Una ‘Storia della filosofia’ tra antropologia, sociologia e politica”. Presiede Francesco Piro.
Interventi di Marco Russo (Il teatro delle virtù. Note sulla pragmatica kantiana), Gian Paolo Cammarata (La desacralizzazione del mondo e gli esiti della secolarizzazione), Luca Scafoglio (Etica della resistenza e differenza (de)coloniale).
Dalle ore 14.30 alle 16.30 c’è la Sessione IV “Le religioni e le sfide del presente”. Presiede Sandro Mancini. Interverranno Emilio Baccarini (Per un monoteismo radicale), Piergiorgio Grassi (Secolarizzazione, pluralismo. Il futuro delle religioni), Carmine Napolitano (Il pluralismo religioso in Italia come questione culturale), Giusi Furnari Luvarà (Una questione antica e nuova: religione e politica in Hannah Arendt).
Alle ore 16.45-18.45 l’ultima Sessione della giornata, la V “Il Novecento in questione: filosofia, teologia, politica”. A presiedere c’è Maurizio Cambi.
Angelo Maria Vitale (Gnosi e storia in Ernst Bloch ed Eric Voegelin), Roberta Gimigliano (Socialismo e burocrazia in Max Weber), Rocchina Motta(La teologia politica alla prova dell’escatologia: Barth e Taubes interpreti di Paolo), Gian Paolo Faella (Chàris e Kairòs: Strauss lettore di Schmitt, Schmitt lettore di Hobbes).
Si chiude giovedì 26 ottobre. Dalle ore 9.30 alle 11.00 la Sessione VI “La cultura europea tra le due guerre mondiali”. Presiede Carmelo Colangelo
. Intervengono Tommaso La Rocca
(Gli Austromarxisti alla ricerca della identità dell’Austria: da Stato
confessionale a Stato laico), Alessio Lembo
(L’«esodo dal nuovo Egitto». Leo Strauss all’alba dell’esilio), Gabriele Pulli
(Che cosa significa credere? Nota su Freud e Sofocle).
Dalle ore 11.15 alle 12.45 la Sessione VII “Oltre il confine: il pensiero femminile
del Novecento”
Presiede Francesco Miano. Intervengono Marianna Esposito (Filosofia in atto. Spazi vitali e differenza sessuale a partire da Simone Weil),
Stefania Tarantino
(La dimensione aporetica della filosofia nella lettura di Sarah Kofman), Rosalia Peluso (Hannah Arendt citoyenne. Note sul trittico politico).(g.f.)

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