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Elezioni amministrative a Battipaglia, Capasso (CS): “I candidati lavorino per l’ambiente e l’inclusione sociale, mettendo da parte le ostilità.”

BATTIPAGLIA – Tra pochi mesi ci saranno le elezioni amministrative. Come al solito, tanti candidati a sindaco e alla carica di consigliere comunale; tante le liste; poche le idee serie per il rilancio della città.
Sarebbe bello che la campagna elettorale si svolgesse senza offese in un clima nuovo dove sia possibile confrontare i progetti concreti, i modelli di sviluppo compatibili con l’ambiente, tenendo fermo i criteri della lungimiranza delle scelte e della vicinanza alla povera gente.
Non bisogna offendere o demonizzare l’avversario per guadagnare un pugno di voti in più. Sarebbe una novità significativa se ogni coalizione o se ogni candidato pensasse solamente al programma da attuare una volta eletto oppure lavorasse alla formazione di una squadra di governo competente, per rendere efficace la propria azione ed adottare i mezzi idonei a raggiungere gli obiettivi fissati. Ci si chiede: perché continuare ad insultare una coalizione piuttosto che un candidato della parte avversaria?
Chi insulta ha qualcosa da proporre? Chi posta in continuazione sui social media i presunti errori degli altri, sarà in grado di fare meglio se sarà eletto? Perché poi l’attuale Amministrazione comunale posta tutti i giorni ciò che fa, finanche le cose ordinarie che i singoli uffici comunali devono compiere a prescindere da tutto e da tutti? Noi del laboratorio “Coscienza Sociale” dell’Azione Cattolica parrocchiale di S Antonio di Padova riteniamo che la città di Battipaglia abbia bisogno di un nuovo Piano regolatore generale. È questa una cosa ovvia, ma dovrà diventare il primo punto all’ordine del giorno della nuova Amministrazione. Un’altra cosa scontata è la bonifca di tutte le discariche presenti nel territorio locale. Non è più rinviabile la cura effettiva dell’ambiente. Occorre operare in sinergia con le altre Istituzioni, dallo Stato alla Regione, per risolvere in modo definitivo l’atavico problema ambientale. Eppoi, crediamo che sia giunto il momento di mettere in campo una politica di integrazione vera con tutte le componenti etniche popolari che da anni arricchiscono il tessuto sociale della nostra città. Su questo tema sarebbe opportuno verificare cosa ne pensano i candidati per comprendere se operano mossi da velleità demagogiche ovvero cercano di contribuire ad una sana accoglienza ed inclusione sociale degli stranieri. I poveri, gli emarginati, gli scartati dovrebbero essere, infine, un ‘tarlo’ per i futuri amministratori come lo erano per il beato Giorgio La Pira, perché una società giusta non può prescindere da loro. È chiaro che si dovrebbe avere un confronto con  tutti gli attori sociali ed istituzionali del territorio locale, guardando con rispetto anche alle parrocchie ovvero interpellando le persone che in esse da anni operano, in spirito di carità e in silenzio, per alleviare le sofferenze degli ultimi. Al confronto dovrebbe, poi, seguire la costituzione di laboratori sociali, di iniziative periodiche e stabili per il bene comune, progetti di accoglienza a lungo termine. La collaborazione fattiva tra l’Amministrazione e tutti coloro che si occupano delle persone in difficoltà sarebbe insomma buona cosa: nessuno si sentirebbe escluso dalla comunità cittadina. Ognuno si sentirebbe importante, valorizzato e sostenuto come parte viva e insostituibile della stessa città di Battipaglia.
C’è tanto da progettare. I cristiani siano pronti a dare una mano, come del resto non hanno mai mancato di fare in altre occasioni importanti. Noi continueremo ad amare la nostra terra, a lavorare gratuitamente per la formazione delle coscienze. Gli eletti al prossimo Consiglio si impegneranno a realizzare i progetti che sceglieranno senza lasciare debiti per le nuove generazioni.

(Avv. Marcello Capasso – Coordinatore CS)