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Donne, religioni ed eresie: a Fisciano studenti in dialogo con Adriana Valerio

FISCIANO – È atteso per giovedì 12 maggio il talk “Donne, religioni ed eresie”. Appuntamento alle ore 10.30-12.30 al Campus di Fisciano presso l’Aula ex Centro Stampa (Edificio D) e da remoto.
Dopo gli interventi di Alfonso Tortora (DIPSUM-R&I PEERS), Mariano Ciarletta  (DIPSUM) ed i saluti di Ornella Malandrino (Direttrice OGEPO UNISA), la prof. Valerio dialogherà con gli studenti e le studentesse.
Ad introdurre il confronto e a coordinarlo ci sarà Maria Rosaria Pellizzari (DIPSUM-R&I PEERS).
È un seminario insolito – non si ascolterà uno che parlerà, ma parleranno in tanti, tutti da ascoltare – che offre peraltro l’occasione di presentare il libro “Eretiche. Donne che riflettono, osano, resistono” (il Mulino 2022) di Adriana Valerio, già docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese all’Università di Napoli “Federico II”.
Sono 150 le pagine dedicate ad un excursus dagli albori del Cristianesimo fino a oggi, destrutturando e ricostruendo vicende umane e spirituali di donne vissute controcorrente, perché tenaci ed audaci nel discutere dogmi ritenuti per definizione indiscutibili. Donne straordinarie che, da un secolo all’altro, da un luogo all’altro, venivano considerate avverse all’ortodossia e quindi marchiate, perseguitate, calunniate, castigate come eretiche, talvolta bruciate.
Un seminario, dunque, per attraversare una storia difficile e controversa, fatta di equilibri retti ed infranti: evidenziando queste ‘fratture’, la prof.ssa Valerio, ripercorrerà due millenni di storia. Lo farà proprio insieme ai colleghi del mestiere: la prof.ssa Pelizzari, il prof. Tortora ed il dott. Ciarletta.
Sarà un modo per dare parola alle eretiche, a quante si allontanarono dalla ‘verità detta” e tentarono di appressarsi a quella’ non detta’, per questo acclamate false sante, bruciate come streghe, ad ogni modo riconosciute e condannate come libere pensatrici e ribelli nella ricerca di ‘verità’ alternative.
Ricordiamo che Adriana Valerio, storica e teologa, ha insegnato Storia del Cristianesimo e delle Chiese all’Università di Napoli “Federico II”. Già presidente dell’Associazione femminile europea per la ricerca teologica e della Fondazione Valerio per la Storia delle donne è tra l’altro co-fondatrice del Coordinamento Teologhe Italiane. Attualmente dirige la collana internazionale “La Bibbia e le donne”, dopo aver inoltre curato “Donne e Bibbia. Storia ed esegesi” (2006).
Una studiosa prolifica, capace di incursioni costanti nel territorio femminile alla ricerca di nodi da, sciogliere e vuoti da colmare. Una ricerca in cui il protagonismo delle donne è stato tratteggiato, descritto e analizzato nelle sue complesse relazioni temporali. I titoli dei libri parlano chiaro. Tra le sue opere ci piace ricordare “Cristianesimo al femminile” (1990); “Donna potere e profezia” (1995); “Madri del Concilio. Ventitré donne al Vaticano II” (2012).
Resta integra la solennita dei 7 volumi dell'”Archivio per la Storia delle donne” (2004-2011); “Donne e Bibbia nel Medioevo” (2011); Le ribelli di Dio. Donne e Bibbia tra mito e storia (2014).
La storia delle donne e di genere si intreccerà alla storia della cultura e della mentalità, alla storia visuale e all’antropologia del potere per far emergere figure storiche di donne che hanno provocato scosse inaspettate e scardinato gli equilibri del loro tempo: si pensi a Margherita Porete, a Giovanna d’Arco, a Marta Fiascaris. Si passi in agile rassegna – c’è di mezzo il dramma della storia – dalle Montaniste alle Moderniste. Donne tutte che, nei casi migliori, sono state ridotte al silenzio; in quelli peggiori, condannate a morte. (g.f.)

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