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Domestic Violence, Abuse And People Concept - Man Beating Helpless Woman At Home

Contro la violenza sulle donne a Pontecagnano: il numero da chiamare è 3443400016

PONTECAGNANO FAIANO – L’Ente comunale picentino aderisce alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Lo fa con un cortometraggio realizzato per l’occasione per denunciare una piaga quanto mai attuale della società, non senza inquietanti manifestazioni anche in ambito locale.
La ricorrenza del 25 novembre è sempre più largamente onorata: un po’ perché si è accresciuta nel tempo una sensibilità prima assente, un po’ perché i casi di femminicidio non cessano.
Istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1999, la Giornata è variamente declinata nei contesti territoriali.
Nel centro picentino, su impulso degli Assessorati alle Pari Opportunità, alle Politiche Sociali, Piano di Zona, Diritti ed Inclusione, sono state organizzate alcune iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema quanto mai doloroso ed attuale.
Scopo del cortometraggio è quello di accendere i riflettori sui segnali della violenza ed anche ulteriormente diffondere il numero del Centro Antiviolenza Anna Borsa (3443400016), attivo a Pontecagnano Faiano a supporto delle persone costrette a subire episodi di abuso fisico, sessuale, psicologico, economico, stalking.
Il Sindaco Giuseppe Lanzara ha affermato: “Non ci sono parole che non abbiamo pronunciato per sottolineare la necessità di cambiare rotta sul tema della violenza di genere. Ogni donna ha il diritto/dovere di ribellarsi, chiedere aiuto, denunciare, anche se il contrasto a questo fenomeno va avviato molto prima, ovvero nelle coscienze di ognuno di noi, nella capacità di fermare in tempo le umiliazioni, i gesti vili e di sopraffazione, negli esempi positivi che dobbiamo trasmettere ogni giorno.”
Da oggi, dunque, a domenica 26 una miniserie di eventi culturali in cui saranno le arti espressive (dal teatro alla danza) ad articolate un messaggio di denuncia e proposta in favore delle donne.
Il programma – consultabile sul sito web istituzionale – nasce dalla collaborazione tra Il Comune, il Museo Nazionale Etruschi di Frontiera e le Associazioni del territorio.
E tutto ciò grazie all’impegno ordinario di donne ed uomini attivi nelle istituzioni civili, nel campo dell’educazione, per dare supporto alle famiglie, spesso a titolo di volontariato.
Chiude Lanzara: “Ringrazio di cuore le Assessore Roberta D’Amico e Gerarda Sica che, sinergicamente, hanno lavorato a questo calendario di eventi e che, soprattutto, stanno dando vita a progetti di aiuto concreto alle donne del nostro territorio, e ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, si battono in favore di una società in cui non via sia spazio per questo tipo di soprusi e violazioni della dignità umana.” (g.f.)

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