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Come usare il denaro da cristiani: la testimonianza di P. Alex Zanotelli


SALERNO – Si terrà martedì 12 febbraio l’incontro pubblico “Soldi e Vangelo” con P. Alex Zanotelli, missionario comboniano in Sud Sudan e Kenia, nonché autore di diversi progetti e volumi dedicati alle tematiche terzomondiste, allo sviluppo equo e solidale, alla promozione della Pace.
Appuntamento alle ore 19.30 presso i Missionari Saveriani, in via Acquaviva, nel Rione Petrosino.
Organizzato dai Missionari Saveriani in collaborazione con l’Ufficio Diocesano Missionario e l’Ufficio Diocesano Migrantes, l’incontro vuole inaugurare un sentiero di formazione ‘attiva’, fatta di opere e gesti concreti, per la promozione quotidiana della pace, a partire proprio da quanto P. Zanotelli vorrà raccontare.
E, del resto, la sua testimonianza va ogni volta configurando – aprendo ferite feconde – un inatteso intermezzo narrativo, un interstizio di umanità e storie di vita che giunge provocatorio, accorato ed allarmante, come un solco che fends quel perbenismo civico ed ecclesiale che sovente ottunde le menti e inaridisce i cuori.
P. Alex Zanotelli aiuterà a riflettere sull’essere uomini e donne che ‘maneggiano’ e posseggono soldi, nel tentativo di far risuonare la voce di Gesù, che ancora oggi interpella la coscienza incerta fra Dio e mammona, per ridare al denaro il suo valore strumentale ed affermare i principi evangelici che preludono a un’economia di condivisione.
P. Zanotelli – che a fine agosto ha compiuto 80 anni – non smette di ‘darsi’ agli altri, per incontrarli come fratello tra fratelli, nella preghiera a quattro mani che invoca giustizia per il povero e l’oppresso. Lo fa da decenni, intervallando trasferte missionarie in Africa, rinnovando l’impegno per la legalità in Italia, rigenerando forme inedite di attivismo formativo nei contesti urbani più difficili, senza mai smettere un’intensa attività pubblicistica. Si ricorda, a tal proposito, che P. Zanotelli dirige la rivista “Mosaico di pace” sin dalle prime pubblicazioni – era il settembre 1990 – da quando don Tonino Bello, allora presidente di Pax Christi e vescovo di Molfetta, lo volle come suo stretto collaboratore. Da diversi anni risiede a Napoli, nel Rione Sanità, dove continua a battersi contro la privatizzazione del mercato dell’acqua e nella messa a punto di progetti per l’accoglienza dei migranti. (g.f.)

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