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Auto elettriche ad Olevano sul Tusciano: cercasi colonnine per la ricarica in strada

OLEVANO SUL TUSCIANO – Cercasi colonnine per la ricarica delle autovetture elettriche. Anzi, cercasi esperti che aiutino l’Ente comunale a gestirle per il bene di tutti.
L’impiego di auto elettriche è un’iniziativa che risponde alla politica di sostenibilità ambientale da anni suffragata, a più interventi, dall’Unione Europea. Vanno bene le autovetture elettriche, ma al patto che le loro batterie possano essere ricaricate. Va da sé infatti che un presupposto fondamentale per lo sviluppo della mobilità elettrica è la costruzione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici diffusa sul territorio locale.
Se il principio è potenziare la mobilità ‘green’, la strategia per attuarlo è creare le condizioni concrete per cui le autovetture elettriche possano circolare. Ad iniziare, per l’appunto, dai dispositivi di ricarica.
È perciò un’iniziativa comprensibile, quella dell’Ente picentino, se si considera che gli obiettivi dell’Amministrazione sono quelli di garantire sempre maggiori servizi al cittadino,
valorizzando l’aspetto ambientale e di vivibilità degli spazi pubblici, sfruttando le tecnologie
innovative in ambito di mobilità sostenibile.
Dunque, vanno installate le colonnine di ricarica in strada. Perciò è stato emanato un avviso pubblico a firma del Responsabile Unico del Progetto Arch. Giuseppe Ricco.
Il tutto a partire dal D. Lgs. 36/2023 e dalla deliberazione Giunta comunale n. 81 del 27 giugno scorso.
C’è tempo fino al 25 settembre prossimo per far pervenire al Comune il fascicolo digitale con la domanda di partecipazione sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente e la relativa documentazione. Occorre farlo con PEC all’indirizzo protocollo@pec.olevanosultusciano.eu
L’Ente comunale invita gli operatori economici
che abbiano interesse, a propria cura e spese, a presentare proposte di finanza di progetto relative alla fornitura, all’istallazione, alla manutenzione ed alla gestione di colonnine per la ricarica di veicoli a trazione elettrica.
Insomma, quel che serve è una proposta di project financing. E si procederà a valutare la qualità complessiva del progetto di fattibilità tecnica economica ed in particolare tipologia, numero ed ubicazione delle colonnine proposte. Inoltre, si guarderà alla qualità del progetto di gestione e dei servizi che si intendono realizzare con particolare riguardo all’innovazione delle tecnologie di gestione del servizio e delle fonti di approvvigionamento. Per non dire della sostenibilità economica del Piano Economico Finanziario con particolare riferimento al
tempo di durata della concessione al tempo di ritorno dell’investimento.
Ci sono alcune condizioni preliminari alla partecipazione. È scritto nel bando: gli operatori economici dovranno essere iscritti alla CC.II.AA.;essere in possesso dei requisiti di ordine generale di cui agli artt. 94 e 95 del D. Lgs. 36/2023; aver realizzato e gestito negli ultimi tre anni di esercizio finanziario colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Il Comune intende dunque mettersi al passo con i più recenti indirizzi di ricerca e sviluppo europei. È noto oltretutto che a partire dal 2010 la Commissione Europea ha sollecitato gli Stati Membri a adottare politiche volte a diffondere la mobilità elettrica al fine di ridurre l’inquinamento
atmosferico, tutelare la salute dei cittadini e migliorare l’ambiente circostante.
Si ricordi poi che già la Legge n. 134/2012 aveva previsto disposizioni finalizzate a favorire lo
sviluppo della mobilità sostenibile, attraverso misure volte a favorire la realizzazione di
reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Il bando integrale è consultabile sul sito web istituzionale. (g.f.)

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