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Agropoli, il nuovo “waterfront”: piace l’idea degli architetti La Marca e Govi

AGROPOLI – Dare un nuovo volto al principale accesso della città: il lungomare San Marco.
È la finalità del progetto presentato nel pomeriggio di venerdì 13 ottobre nell’Aula Consiliare “A. Di Filippo”, nell’ambito di un convegno/mostra che ha attirato l’attenzione di non pochi cittadini.
Proprio il confronto con la cittadinanza sull’idea di progetto mira ad innescare un processo di condivisione strategica.
Ricordiamo che a febbraio scorso l’Ente comunale aveva lanciato un concorso di progettazione per riqualificare il fronte mare cittadino. Ebbene, l’idea presentata dai professionisti milanesi “La Marca/Govi” è stata scelta nelle scorse settimane dalla commissione incaricata. Saranno dunque i professionisti milanesi a curare le fasi della progettazione, per l’appunto traendo motivi e tracce di lavoro dal confronto con l’Amministrazione comunale e con la cittadinanza.
Il sindaco Roberto Mutalipassi ha affermato: “E’ un giorno molto importante per la nostra città che riguarda la riqualificazione del lungomare, porta di ingresso alla città. Lo avevamo promesso durante la campagna elettorale e lo stiamo portando avanti. Per la prima volta il comune di Agropoli ha lanciato un concorso di progettazione, grazie all’intuizione dell’architetto Gaetano Cerminara, responsabile dell’ufficio Urbanistica, il quale ha intercettato fondi del PNRR e di concerto con questa Amministrazione abbiamo deciso di utilizzarli per elaborare questo concorso. Siamo rimasti sorpresi della notevole partecipazione, che ha visto la presenza anche di studi di architettura di rilevanza nazionale e internazionale e questo è stato motivo di orgoglio. Ad aggiudicarsi il concorso sono stati due giovani architetti con studio a Milano, già vincitori di un altro concorso di idee per il waterfront della città di Fano, già in fase di inizio lavori. L’obiettivo è trasformare il nostro lungomare in una bellissima passeggiata fronte mare che sia da richiamo e possa innescare un meccanismo di rilancio socio-economico trainante per l’intera città.”
Una scelta importante: l’Amministrazione comunale aveva la possibilità di puntare alla riqualificazione della foce del Testene o al lungomare e la scelta è ricaduta su quest’ultimo, ipotizzando un’opera di riqualificazione urbana, ambientale e socio-economic che migliori la vivibilità.
Ha voluto complimentarsi per l’idea il presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri: «mi congratulo – ha detto – per l’idea e la procedura messa in atto su quello che costituisce uno dei temi determinanti, prima di tutto  per la vita dei cittadini e poi che può creare una delle precondizioni al turismo. Una procedura che mette a confronto idee e visioni. Ritengo sia un’idea rivoluzionaria quella che si vuole sviluppare, con l’obiettivo di restituire al cittadino un luogo unico per farlo vivere a pieno. Un progetto che una volta condiviso e trovata la quadra migliore saprà portare in avanti la città, verso la crescita e il progresso».
Analizzate le proposte di vari studi di architettura, la commissione ha poi fatto la sua scelta, apprezzando un progetto apparso sostenibile, leggero, fattibile dal punto di vista economico.
Il progetto vincitore ha interessato la commissione valutatrice perché «l’idea non va a sovrascrivere il contesto ma – leggiamo – accetta le condizioni di partenza e le azioni previste sono in sintonia con lo stesso per valorizzare  il valore e la storia del lungomare. Un sistema che va incrementato con logiche chiare. Non è quindi totalizzante ma prova ad avere un atteggiamento adattivo e incrementante rispetto all’esistente».
E conta non solo l’estetica, ma anche la logistica. È un progetto connesso in qualche modo con quello relativo alla realizzazione della terza uscita della ex SP 430 – Cilentana, con accesso nel centro abitato per alleggerire il traffico proprio sul lungomare.
La carreggiata sarà intanto ridotta ad una corsia, con senso unico, mitigando i parcheggi a favore di spazi ciclo-pedonali e della mobilità ‘dolce’. (g.f.)

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