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Nuovo ‘stress’ per la mobilità urbana a Battipaglia: soppressi i parcheggi di via Ripa e di via Gen. Gonzaga


BATTIPAGLIA – Soste urbane: cinque righe per dire come stanno le cose e cosa fare per l’avvenire. Sono quelle dell’avviso diramato martedì 11 luglio a firma del Dirigente del Settore Tecnico Ing. Carmine Salerno. La mobilità urbana si adegua alle ultime novità amministrative. In sintesi: a partire da mercoledì 12 luglio le aree di sosta a pagamento di via Matteo Ripa e di via Gen. Gonzaga a ridosso dello Stadio sportivo comunale ‘S. Anna’ saranno soppresse e non saranno pertanto disponibili per la sosta dei veicoli.
Un’iniziativa assunta in esecuzione della delibera della Giunta comunale n. 168 del 7 luglio scorso con cui si prendeva atto della necessità di modificare l’assetto delle aree di sosta a pagamento cittadine data la sopraggiunta indisponibilità delle due aree indicate. Il bello sta nel verificare il motivo della soppressione. Presto fatto.
Si ricorda che nel giugno 2013 l’allora Commissario prefettizio individuva le aree di sosta a pagamento in città e più avanti, nel novembre 2022, la Sindaca Francese le confermava. Tra queste, c’erano per l’appunto l’area del grande parcheggio di via Ripa n. 44 identificata con Id parcometro n. 14 e Id di area n. 23 e l’altrettanto esteso parcheggio di via Gonzaga identificato con Id parcometro n. 24 e Id di area n. 21.
C’è, nel primo caso, da evocare qualche pagina di cronaca giudiziaria. Nel maggio del 2000 l’area con i capannoni dismessi di via Ripa veniva sequestrata all’azienda proprietaria; nel luglio del 2004 il Comune, manifestato interesse ad impiegarla come ‘parking zone’, firmava con gli Amministratori giudiziari l’atto di locazione, in parte rinnovato nel giugno 2016 per i soli oneri dovuti. Parliamo di fatto di un’area estesa per più di 4000 mq, in grado di accogliere oltre 100 autovetture. La posizione strategica nel cuore della città ne ha poi fatto uno dei parcheggi più ambiti. Ma il colpo di scena è recentissimo: il decreto di confisca dell’area, su cui poggiava l’affitto comunale ai fini della sosta parcheggio, è stato revocato dalla Corte di Appello nel maggio scorso. La revoca della confisca, stante il Codice Antimafia, ha così comportato il venir meno del contratto di locazione e, dunque, l’obbligo per il Comune di restituire l’area libera da cose e persone.
Più semplice, invece, la questione relativa all’area parcheggio nei pressi dello Stadio sportivo comunale ‘S. Anna’, visto che il Comune intende riqualificare gli spazi contigui, eliminando le barriere architettoniche, a valere sul Programma “Sport e Periferie” della Presidenza del Consiglio, rigenerando inoltre quella parte del centro urbano impiegando i fondi stanziati dal PNRR. Di qui la necessità di liberare immediatamente la vicina area adibita a parcheggio, allo scopo di fare spazio al cantiere adiacente all’area mercatale.
Non ci vuol molto per prevedere che le due iniziative, simili negli esiti ma diverse nelle premesse, avranno un grande impatto sulla gestione del traffico veicolare in città. Quel che è certo è che si apre una nuova pagina per la storia della mobilità urbana. (g.f.)

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