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Legge di bilancio 2023: le misure a sostegno delle famiglie

Il 29 dicembre 2022 il Senato ha approvato definitivamente il ddl di bilancio 2023.
Gran parte degli interventi della manovra si sono concentrati a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.
La manovra in deficit è stata di circa 37 miliardi complessivi, di cui 31 a favore di famiglie/consumatori e 6 ad imprese.

Riepiloghiamo in sintesi le misure a favore delle famiglie e delle persone.

RINNOVO BONUS SOCIALE BOLLETTE   

Anche per il 2023 è stato rinnovato il bonus sociale bollette, che verrà corrisposto ai nuclei familiari. La manovra ha aumentato il limite ISEE per percepirlo: 15 mila euro anziché 12mila. Questo aumento favorirà dunque un maggior numero di famiglie rispetto al 2022. 
Cosa fare per ottenere la riduzione?
La riduzione delle spese per luce e gas sarà automatica. In base ai dati a disposizione dell’Autorità di Regolazione per Energia e Reti e Ambiente (ARERA) ed in possesso dell’INPS lo sconto verrà applicato automaticamente. Quindi, non è necessario presentare alcuna domanda.

PROROGA RIDUZIONE IVA SU GAS E AGGIUNTO TELERISCALDAMENTO AL 5%
(commi 13-14 -15 e 16)

Sono stati prorogati per il primo trimestre 2023 isia il taglio dell’Iva al 5% sul gas rispetto al 10 o al 22% a secondo dei casi sia la riduzione degli oneri generali di sistema nel settore gas.
Prevista anche la riduzione Iva al 5% per il teleriscaldamento nel primo trimestre 2023.
         
ANNULLAMENTO ONERI GENERALI DI SISTEMA ELETTRICO (commi 11 e 12)

È confermato, per il primo trimestre 2023, l’annullamento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema elettrico applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW.

RIDUZIONI DELLE ALIQUOTE IVA IGIENE FEMMINILE E INFANZIA (comma 72)

Riduzione all’aliquota Iva del 5% dei prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile, i tamponi e gli assorbenti (precedentemente soggetti all’aliquota Iva al 10%) e di alcuni prodotti per l’infanzia:

  • latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto;
  • preparazioni alimentari di farine, semole, semoliniamidi, fecole o estratti di malto per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini, condizionate per la vendita al minuto (codice NC1901 10 00);
  • pannolini per bambini;
  • seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli.

RIDUZIONE IVA PELLET al 10% anziché al 22% (comma 73)

Per l’anno 2023 l’aliquota Iva per la cessione dei pellet diventa del 10% (in luogo del precedente 22%)

FONDO PER LA PRIMA CASA UNDER 36
(commi 74-75)

Il comma 74 proroga al 31 dicembre 2023 la speciale disciplina emergenziale del Fondo di solidarietà per la sospensione dei mutui relativi all’acquisto della prima casa (c.d. Fondo Gasparrini); proroga inoltre al 31 marzo 2023 la disciplina emergenziale del Fondo di garanzia per la prima casa, con particolare riferimento alla più alta misura della garanzia rilasciata dal medesimo Fondo e proroga infine al 31 dicembre 2023 le agevolazioni in materia di imposte indirette per l’acquisto della prima casa da parte degli under 36.

DETRAZIONE IRPEF DEL 50% DELL’IVA PAGATA SULL’ACQUISTO DI IMMOBILI DI CLASSE ENERGETICA A o B (comma 76)

E’ prevista una detrazione del 50% dell’iva pagata per l’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B ai sensi della normativa vigente, cedute da OICR immobiliari o dalle imprese che le hanno costruite. Tale detrazione è scomputata dall’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche. Essa è ripartita in dieci quote costanti nel periodo di imposta in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi di imposta successivi.

AUMENTI ASSEGNO UNICO

La manovra ha previsto aumenti dell’assegno unico già in vigore nel 2022 specificamente:

  • maggiorazione del 50% nel primo anno di vita del bambino da applicare agli importi spettanti secondo le fasce Isee di riferimento;
  • maggiorazione del 50% nei primi tre anni di vita,  in caso di 3 o piu figli per livelli di ISEE fino a 40mila euro;
  • aumento della maggiorazione forfettaria per le famiglie con 4 o piu figli per i nuclei con ISEE fino a 40mila euro;
  • riconfermata la maggiorazione 2022 per i figli disabili maggiorenni in misura piena (85 euro) per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e, per livelli di ISEE superiori, da ridurre gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40mila euro (l’importo rimane costante per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro).

CONGEDO PARENTALE (comma 6)

Per la madre è stata elevata la misura dell’indennità per congedo parentale all’80%, nel limite massimo di un mese e compreso entro il sesto anno di vita del bambino, anche nei casi di adozione e affidamento per la madre lavoratrice dipendente. La norma permette il beneficio alle lavoratrici madri che terminano il congedo di maternità successivamente al 31 dicembre 2022.

CARTA ACQUISTI

Essa permette di ottenere un contributo di 80 euro ogni due mesi per le spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle bollette di luce e gas. Coloro che hanno ottenuto la Carta negli anni precedenti e continuano a rientrare nei requisiti previsti potranno usufruire del beneficio senza bisogno di una nuova richiesta.                                        
Ricordiamo che la domanda per la Carta Acquisti (completamente gratuita per gli aventi diritto) può essere presentata negli Uffici Postali compilando il modulo sulla base dei requisiti richiesti. Il modulo e tutte le istruzioni sono reperibili sul sito del MEF.
Quali sono i requisiti per il beneficio?
Per i cittadini con 65 o più anni di età vi sono specifici requisiti da soddisfare per accedere alla misura ovvero, oltre all’età non inferiore ai 65 anni, occorre il possesso di un ISEE, in corso di validità, al di sotto di 7.640,18 euro annui (importo aggiornato); la regolare iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale); il conseguimento di trattamenti pensionistici o assistenziali che, sommati ai relativi redditi propri, ammontano al di sotto di 7.640,18 euro all’anno o di importo minore di 10.186,91 euro all’anno, se di età uguale o maggiore di 70 anni.

Per i genitori di figli minori di 3 anni i requisiti sono simili ma non identici a quelli appena visti, in quanto essi dovranno avere un ISEE, in corso di validità, al di sotto della soglia di 7.640,18 euro annui (importo aggiornato); la regolare iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale); la titolarità di un patrimonio mobiliare non maggiore di 15mila euro. 

CARTA RISPARMIO DESTINATA ALLA SPESA ALIMENTARE 

La legge di bilancio rifinanzia il Fondo per la Carta Risparmio destinata alla spesa alimentare per famiglie con redditi non superiori a 15.000 euro.
La Carta Risparmio Spesa consiste in un blocchetto di buoni spesa che potranno essere utilizzati negli esercizi commerciali per prodotti alimentari o comunque generi di prima necessità.
L’erogazione della Carta sarà demandata ai Comuni.
Si attende il decreto di attuazione per verificare quali i criteri per individuare i nuclei familiari che avranno diritto alla social card.

BONUS MOBILI   

Il bonus è prorogato anche per il 2023, ma riducendo il limite di spesa che passa dai 10.000 euro del 2022 agli 8.000 euro per il 2023. Il requisito è che vengano effettuati lavori di ristrutturazione dell’immobile.
Chi avvierà i lavori a partire dal 1° gennaio, dunque, in caso di acquisto di mobili o grandi elettrodomestici potrà beneficiare di una detrazione del 50% sull’importo massimo di 8.000 euro, in tal modo otterrà un beneficio massimo di 4.000 euro, fruibile in 10 rate annuali costanti attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi (unico o 730).
Si sottolinea che l’Agenzia delle Entrate ha disposto che l’acquisto può avvenire prima del pagamento delle spese per la ristrutturazione dell’immobile, a patto che i lavori siano già avviati.

BONUS PSICOLOGO (comma 538)

E’ un contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia fruibili presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti nell’ambito dell’albo degli psicologi. L’importo è aumentato ad euro 1.500 a persona, rispetto ai 600 euro per il 2022. Spetta  ai soggetti con ISEE entro i 50.000 euro.  

BONUS CULTURA E CARTA 18 APP

Il Bonus Cultura prevede una card per i diciottenni da spendere in attività culturali come cinema, musica, libri, musei, corsi di lingua straniera ecc. I ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel 2022, ossia i nati nel 2004, potranno richiedere il Bonus Cultura di 500 euro dal 31 gennaio 2023 al 31 ottobre 2023. Si ricorda che i nati nel 2003, invece, potranno continuare a spendere i soldi del bonus ottenuto nel 2022 fino al 28 febbraio 2023.
Dal 2024 sono previste modifiche al Bonus Cultura che si sdoppierà in due:

  • Carta cultura con le regole previste dal bonus cultura;
  • Carta del merito, destinata solo agli studenti eccellenti che ottengono voto 100/100 all’esame di maturità e a chi ha un basso reddito. 

RIDUZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

La Legge finanziaria ha previsto delle modifiche per il 2023 ai percettori del reddito di cittadinanza.
A partire dal 2023, vengono divisi in due gruppi: occupabili e non occupabili. Saranno considerati
‘non occupabili’ tutti i nuclei famigliari in cui è presente un minore, una donna in gravidanza, una persona sopra i 60 anni o con disabilità.
Tutte le altre persone tra i 18 e i 59 anni che vivono in un nucleo familiare senza queste caratteristiche saranno automaticamente considerate ‘occupili’. 
Gli “occupabili” avranno sei mesi per formarsi più altri due (otto mesi in totale) per cercare un lavoro. Da settembre 2023 perderanno il sussidio. Per costoro il reddito di cittadinanza resta solo per 7 mensilità e decade anche dopo il primo rifiuto ad un’offerta anche non “congrua” (che potrà avvenire anche prima dei 7 mesi).
Per le persone dai 18-29 anni che non hanno finito la scuola dell’obbligo la percezione del reddito è subordinato alla frequenza di corsi formativi.
Per coloro che sono considerati non occupabili, invece, il sussidio verrà corrisposto, come negli anni passati, per tutto il 2023.

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